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Giovani travolti dal treno a Trecate: Codacons deposita denuncia
Evidenziate nella nota grave lacune sulla sicurezza
Giovani travolti dal treno a Trecate: Codacons deposita denuncia
Giovani travolti dal treno a Trecate: Codacons deposita denuncia
Gravissimo incidente alla stazione ferroviaria di Trecate, nel Novarese, dove tre giovani poco più che ventenni sono stati travolti da un treno sulla linea Torino–Milano. Uno di loro ha perso la vita, mentre gli altri due sono rimasti feriti, uno in condizioni critiche e l’altro in stato di forte shock. Secondo le prime ricostruzioni, i ragazzi sarebbero scesi da un convoglio e, invece di servirsi del sottopasso, avrebbero attraversato i binari proprio mentre sopraggiungeva un altro treno. L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e la Polizia ferroviaria, che ha avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’accaduto. La circolazione ferroviaria tra Milano e Torino è rimasta interrotta per diverse ore.
Provvedimento
A seguito dell’episodio, il Codacons ha depositato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Novara, costituendosi parte offesa nel procedimento penale, per chiedere di accertare eventuali omissioni di controllo e responsabilità nella gestione della sicurezza ferroviaria.
L’Avv. Marco Maria Donzelli, Presidente del Codacons, dichiara: “La sicurezza dei viaggiatori non può essere affidata soltanto alla prudenza dei passeggeri: servono barriere, segnaletica efficace e sistemi di prevenzione che rendano impossibile l’attraversamento dei binari. Se tali strumenti mancano, la responsabilità è di chi ha l’obbligo di custodire e vigilare sulle infrastrutture pubbliche.”
Con la denuncia presentata, il Codacons chiede alla magistratura di verificare le eventuali responsabilità di Rete Ferroviaria Italiana e delle società di gestione dei convogli, in merito alle carenze strutturali e alla mancata adozione di misure idonee a evitare simili tragedie.
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Giuseppe Torri
25 Ottobre 2025 at 8:02
Siamo alle solite: degli imbecilli ignorano le più elementari regole del buonsenso e ci deve andare di mezzo chi fa il proprio lavoro. Allora se uno si tuffa in mare senza saper nuotare, bisogna denunciare il bagnino perchè non ha messo un cartello con scritto “se non sai nuotare, affoghi”? Paradossi all’italiana.
Ettore
25 Ottobre 2025 at 9:19
i trogloditi investiti nonche risorse boldriniane evidentemente credevano di essere nei loro paesi di origine
Vedrete che adesso il paese del bengodi con la costituzione piu bella del mondo li risarcira’lautamente