Attualità
Giovane infermiera biellese in missione nell’inferno del Nepal
Fra i soccorritori italiani partiti per il Nepal, c’è anche un angelo biellese.
Fra i soccorritori italiani partiti per il Nepal, c’è anche un angelo biellese. Si chiama Jessica Lupo, 31 anni, infermiera specializzata, operativa all’Ospedale Maggiore di Novara e residente a Quaregna. La missione umanitaria a cui partecipa è organizzata dal GCU, il Gruppo di chirurgia d’urgenza per interventi di protezione civile onlus, l’associazione di volontariato con sede a Pisa, alla quale la donna appartiene. “E’ partita senza esitare un solo istante – spiega la mamma Maria Luisa Stoppa -. Si sono incontrati lei e il suo ex capo sala, Roberto Virintino, giovedì scorso alle cinque del mattino a Pisa, per procedere alla volta di Roma. Da lì, con tutto il gruppo dei soccorritori, dei medici e dei Vigili del fuoco, sono partiti per Katmandu con un C130 dell’Aeronautica militare. Sono atterrati alle 20 e dopo avrebbero dovuto allontanarsi di settanta chilometri dalla capitale. Per ora, non ho altre notizie. Ha potuto portare con sé pochi effetti personali. Sono agitatissima”.
Jessica si è laureata nel 2006 in Scienze infermieristiche all’Università di Novara. Dal 2007 lavora in ospedale, prima nel reparto di cardiochirurgia, ora nel reparto di rianimazione d’urgenza. Nel 2011 ha conseguito un master di specializzazione primo livello in Area critica e Medicina d’urgenza. “Quando mi ha detto di voler partire – prosegue la madre -, mi sono messa a piangere. La prima reazione è stata tremenda, poi è intervenuta lei, con la sua solita determinazione, dicendomi – mamma, io sono forte come un leone, vado e faccio quello che sento di dover fare -. A quel punto non me la sono più sentita di contrastarla. Per lei aiutare gli altri è una vera e propria missione, vive soltanto per quello. Sapevo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato, ma non credevo così presto. Sono molto preoccupata. Il suo aereo ha sorvolato Paesi dove c’è la guerra e in Nepal la situazione è molto drammatica. L’unica nota che mi rende un po’ tranquilla è averla vista sicura di sé e davvero felice”.
Jessica, oltre al lavoro in ospedale, dà lezioni come docente all’Università, è impegnata come tutor per studenti laureandi, partecipa a diversi congressi in giro per il mondo, di cui l’ultimo in Olanda, e studia per un’altra specializzazione.
“Nel 2011 – spiega l’amica Elena Rossi – ha superato i corsi di preparazione del Gruppo di chirurgia d’urgenza di Pisa di cui è entrata a far parte e per il quale frequenta ogni anno i workshop di aggiornamento. Ora l’hanno chiamata per la missione umanitaria in Nepal. Jessica è il nostro angioletto biellese; siamo tutti molto orgogliosi di lei. Lo so da sempre che è una ragazza speciale, ma questo suo ultimo gesto mi apre veramente il cuore”.
Anna Arietti
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