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Gaglianico guida la rivolta contro Seab

le spese di riscossione non potranno superare il costo della bolletta non pagata

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«Leggo da più parti che i miei colleghi sindaci si dichiarano contrariati per l’ammontare delle spese di recupero degli insoluti Seab. Ecco, noi vogliamo passare dalle parole ai fatti». Lo dice Paolo Maggia, primo cittadino di Gaglianico.
Che così prosegue: «Abbiamo convocato in via straordinaria il consiglio comunale per l’approvazione di una regola molto semplice: le spese di riscossione non potranno superare il costo della bolletta non pagata. Quindi a un utente con un debito di 40 euro potranno essere richiesti al massimo 40 euro di spese supplementari e non cifre folli di 300, 400 euro come accade oggi».
Maggia vuole anche sapere come è stata scelta la società che si occupa della riscossione dei crediti.

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