Attualità
Funghi: mai così pochi
La stagione è iniziata con ben poche soddisfazioni per i tanti appassionati
Funghi: mai così pochi. Lunedì il Centro di Controllo Micologico Pubblico dell’Asl di Biella ha iniziato l’attività di determinazione della commestibilità dei funghi freschi raccolti dai privati.
Il servizio di assistenza ai raccoglitori è ormai consolidato, ma quest’anno non potrà operare immediatamente a pieno ritmo. L’oggetto delle verifiche, vale a dire i funghi stessi, sono una rarità almeno fino ad oggi.
Funghi: mai così pochi
La conferma arriva da Luciano Marcon del Gruppo Micologico Biellese. «In questo periodo la penuria di funghi ha raggiunto livelli difficilmente visti nel recente passato – spiega -. Il clima di questa estate non ha favorito la crescita. Si trova qualcosa in Valsesia, nei canaloni dove resiste un po’ di umidità, e anche nel Biellese ma è poca cosa».
Sotto accusa dunque i cambiamenti climatici. Come conferma Angelo Giovinazzo, anch’egli del Gruppo Micologico Biellese, fondatore di Funghimagazine.it, il sito più seguito in Italia. «L’estate ha avuto giornate molto calde con temperature superiori alla media e precipitazioni intense e brevi, le famose “bombe d’acqua” – ammette -. Dunque condizioni meteo che ne hanno impedito la crescita».
«Solitamente – continua l’esperto – da metà luglio nella Baraggia si trovano in abbondanza donne nere e rosse, mentre quest’anno praticamente nulla. Lo stesso discorso è per i porcini, qualcosa si trova in Valsesia e anche da noi ma rispetto agli anni scorsi è ben poco. Una svolta, se così si può dire, c’è stata dopo il 18 agosto, giornata caratterizzata da pioggia continua ma non distruttiva. Niente di eclatante, ma che ha comportato una “buttata” che sta dando qualche piccola soddisfazione».
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