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Fumata bianca per il Brich
Un nuovo iter amministrativo permetterà al territorio di acquisire i 200mila euro della Regione

Fumata bianca per il Brich. Le speranze di rivalutare il parco di Zumaglia stavano svanendo. Ma dopo un importante incontro i dubbi hanno lasciato spazio a una nuova speranza.
Il faccia a faccia fra enti territoriali, associazioni e Pro loco, ha gettato le basi per le collaborazioni future. Ed è così che il Brich, un passo dopo l’altro, avrà la possibilità di tornare alla luce.
Fumata bianca per il Brich
La riunione si è svolta negli uffici della Provincia di Biella, fortemente voluta da cittadini e associazioni. Ha visto la partecipazione del presidente Emanuele Ramella Pralungo, dei sindaci di Ronco Biellese, Celestino Lanza, e Zumaglia, Edoardo De Faveri, e del vicepresidente dell’Unione Montana Valle Cervo. Alessandro Mognaz. Oltre ai rappresentanti delle associazioni e delle Pro loco che in questi mesi si sono dedicati attivamente alla salvaguardia del patrimonio territoriale.
Il nuovo iter amministrativo permetterà al territorio di acquisire i 200mila euro della Regione e procedere in tempi utili al riordino dell’area. Per poi acquisirne il controllo e la gestione e sviluppare un progetto di valorizzazione. Queste le grandi novità dell’incontro, che ha posto le fondamenta per nuove prospettive future.
Le altre novità
La prima novità emersa riguarda l’emendamento alla legge regionale di riordino dei parchi, già presentato in Consiglio regionale. Consente di affidare la gestione dell’area Parco all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore. Qualora l’emendamento venisse approvato, il Brich passerebbe sotto la tutela dell’ente regionale. Con il vantaggio di rientrare in un sistema di aree protette ben strutturato e dotato di risorse dedicate.
La proprietà di terreni e immobili rimarrebbe invece in capo all’Unione Montana Valle Cervo. Che dovrebbe definire, in sinergia con Provincia e Gal, le future strategie turistiche e di valorizzazione. Mostre, eventi culturali, itinerari naturalistici e progetti di rilancio destinati a coinvolgere l’intero territorio.
Nel corso della riunione, si è fatto il punto sui 200mila euro di contributo già disponibili per gli interventi di manutenzione straordinaria dell’area verde. L’Unione Montana dovrà confermare l’accettazione del finanziamento e avviare le procedure di appalto, con l’obiettivo di assegnare i lavori entro maggio.
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