Attualità
Fino a 600 euro mensili per persone anziane o disabili non autosufficienti
Il provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale che ha stanziato 40 milioni di euro
La Giunta della Regione Piemonte ha approvato ieri mattina la delibera sulle “Linee di indirizzo finalizzate all’attivazione prioritaria di misure di inclusione sociale” nell’ambito del programma regionale del Fondo Sociale Europeo. La misura prevede 40 milioni di euro all’anno per voucher destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti con i quali potranno, a titolo esemplificativo, essere compensati i costi per prestazioni di cura fornite a domicilio, pagamento di rette per l’inserimento nelle strutture di residenzialità assistita, servizi di cura a seguito di dimissioni ospedaliere, trasporto per visite mediche, accesso a centri diurni, potenziamento dei servizi di assistenza e cura per persone con disabilità gravi, sostegno finanziario ai caregiver familiari.
Nel dettaglio, i voucher destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti saranno legati all’Isee socio-sanitario e arriveranno fino a 600 euro mensili. I beneficiari sono coloro che hanno già ottenuto la valutazione sanitaria sul loro stato di salute e/o invalidità, che però non accedono ancora ad alcuna misura di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi. Gli accreditati Rsa non coperti da convenzione sono ricompresi.
I voucher saranno assegnati tramite due bandi regionali: uno per la domiciliarità e uno per la residenzialità. Se il beneficiario è già o desidera essere utente di Rsa presenterà la documentazione alla Rsa che ha scelto, che gestirà poi l’iter di raccolta della domanda e la successiva rendicontazione alla Regione. Se l’assistenza scelta è domiciliare, invece, l’utente dovrà indicare ai servizi sociali di residenza il servizio di assistenza di cui vuole usufruire (ore di assistenza domiciliare da parte di badante, infermiere, educatore, caregiver familiare, trasporto disabili e cronici, ore nei centri diurni, ecc.). I servizi potranno essere reperiti anche tra gli enti del Terzo settore convenzionati.
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