Attualità
Fine del lockdown, inizia oggi la fase 2
L’Italia si prepara alla fine del lockdown e alla riapertura graduale delle attività lavorative che avrà inizio il 4 maggio con la “fase due” ma sono ancora molte le domande senza risposta e le situazioni di difficoltà che interesseranno la popolazione più fragile, già in crisi prima del coronavirus.
Per cercare di dare risposta almeno parziale a queste difficoltà scendono in campo unite Biver Banca – Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che in modo fortemente simbolico aprono il 4 maggio il bando straordinario “EMERGENZA COVID 19 Area Biellese: Ripartiamo Insieme” con l’intento di promuovere iniziative a sostegno del territorio in difficoltà.
Si tratta di un progetto che partirà con un plafond di 200 mila euro complessivi che saranno immediatamente disponibili degli Enti e dei progetti selezionati per creare servizi destinati in particolare alle famiglie con bambini e ragazzi, agli anziani e ai soggetti in situazione di fragilità, oltre che per le azioni di sviluppo locale che aiutino il territorio ad uscire dall’attuale fase di incertezza.
Un’azione forte nella cornice del Decreto “Cura Italia” destinata anche a favorire la ripresa delle attività economiche offrendo servizi a sostegno dell’educazione e dell’assistenza socio sanitaria ai soggetti del territorio in stato di fragilità socioeconomica.
“Dopo la fase uno, in cui la Fondazione aveva prontamente attivato il Bando Comunità fragile, la fase due è un momento molto atteso, ma anche molto delicato nel quale tutti dobbiamo mantenere lucidità e capacità di azione immediata per evitare nuovi focolai del virus – commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – offrire sostegno alle categorie più fragili e servizi che possano essere di supporto alla ripresa soprattutto alle famiglie che nella fase uno hanno affrontato le maggiori difficoltà non è solo doveroso, ma costituisce un investimento in salute e sicurezza per tutta la comunità. Un progetto che la Fondazione ha condiviso fin dall’inizio con Biver Banca – Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e che testimonia la forza delle reti sul territorio. Dal momento che si tratta di un bando straordinario sarà molto importante la rapidità di risposta del territorio che dovrà presentare entro il mese di maggio le progettualità”.
Il bando è destinato agli enti pubblici, enti del Terzo settore che operano a supporto di categorie quali ad esempio: minori, famiglie persone anziane e persone sole fragili. Sono incentivate, ove possibile, reti tra soggetti del terzo settore ed enti pubblici infatti verrà particolarmente valutata la qualità delle reti sotto il profilo della corrispondenza tra il partenariato proposto e gli obiettivi del bando, la composizione della rete e la coerenza tra i ruoli e le azioni previste. Inoltre, vista la straordinarietà del bando, l’eventuale assegnazione del contributo non si computerà al fine dell’applicazione della regola che un ente può ricevere al massimo due contributi all’anno dalla Fondazione.
“Fin dalla diffusione dei primi contagi, la nostra Banca ha messo in campo forme di sostegno a tutela delle persone dei nostri territori con l’obiettivo di supportare i clienti ad affrontare, ora e in futuro, la crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria” commenta Massimo Mossino, Direttore Generale di Biver Banca “senza mai smettere di pianificare la ripresa. Questo nostro intervento di 150.000 euro a favore del Bando straordinario per l’emergenza Covid-19 si inserisce in un progetto ampio che vede il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti intervenire in questi giorni a favore del settore sanitario e sociale per un totale complessivo di oltre 2 milioni di euro messi a disposizione dai dipendenti e dalle aziende del Gruppo. Siamo convinti che grazie all’unione delle forze con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella saranno più efficaci gli interventi in ambito sociale a partire da questa seconda fase dell’emergenza. L’auspicio è di scoprirci tra qualche tempo più forti di prima.”
Il bando intende rispondere in particolare ai bisogni di sostegno di alcune categorie fragili (minori e anziani in primis), che si sono trovate senza supporto a causa della chiusura dei servizi ordinari (scuole, centri diurni, servizi ricreativi), e delle comunità locali per rafforzarne la coesione sociale e lo sviluppo economico.
In particolare verranno sostenute azioni volte al miglioramento della condizione di vita dei soggetti che vivranno con maggiore difficoltà la ripresa delle attività nella fase 2 ed in particolare le famiglie che dovranno conciliare lavoro e cura di anziani e bambini. Si cercherà di realizzare nuove reti volte ad arricchire il sistema, integrando, ottimizzando e ri-orientando l’utilizzo delle risorse e dei servizi presenti a sostegno del territorio e del suo sviluppo facilitando al contempo l’ottimizzazione delle reti già esistenti.
Si lavorerà sull’empowerment dei soggetti destinatari del bando con azioni volte alla responsabilizzazione e valorizzazione del loro ruolo nella società e si rafforzeranno le azioni innovative e coordinate in grado di rendere maggiormente efficaci gli interventi attivati per fare fronte alla fase emergenziale. Infine si lavorerà su programmi che rafforzino la coesione sociale, le reti di prossimità e lo sviluppo economico delle comunità locali, con particolare riferimento alle zone più marginali e svantaggiate e sulla promozione di percorsi inclusivi che favoriscano l’inserimento sociale di persone in situazione di svantaggio che si trovino in particolari difficoltà determinate dalla “distanza sociale” imposta dalle norme di contenimento Covid19.
Tutte le azioni previste nelle progettualità presentate dovranno attenersi a tutti i provvedimenti relativi all’emergenza Coronavirus e i progetti dovranno essere attivati a partire dall’avvio fase 2 e dovranno essere ultimati entro la fine dell’anno.
Tutte le domande dovranno essere presentate entro le ore 16:00 del 29 maggio 2020. Per la presentazione delle richieste è necessario collegarsi al servizio di compilazione on line disponibile sul sito (www.fondazionecrbiella.it).
Ogni ente proponente ha la facoltà di presentare una sola richiesta all’interno del bando. La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha istituito un servizio di assistenza al quale ci si può rivolgere per questioni tecniche riguardanti le problematiche di accesso e di compilazione relative alla richiesta. Per informazioni generali sul contenuto e le linee guida per la presentazione delle domande è possibile consultare il sito internet della Fondazione o contattare direttamente gli uffici via mail all’indirizzo contributi@fondazionecrbiella.it ponendo come oggetto della e-mail “Emergenza COVID 19: Ripartiamo insieme”.
II contributo erogabile per ogni singola richiesta sarà ricompreso tra i € 15.000 e
€ 50.000 euro.
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