Attualità
Ferrovie e viabilità in Piemonte, nei prossimi dieci anni opere per 12 miliardi di euro
Nei progetti c’è anche la Masserano-Ghemme
Il gruppo Ferrovie dello Stato investirà oltre 12 miliardi di euro in Piemonte nei prossimi dieci anni. Ammontano a 8 miliardi gli investimenti in opere infrastrutturali ferroviarie le principali, la conclusione del Terzo valico dei Giovi, ma anche la realizzazione della tratta italiana della linea Torino-Lione (fase 1), delle nuove fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano (San Luigi – Orbassano, Torino San Paolo, Borgata Quaglia, Ferriera, Dora e Zappata), la nuova linea diretta Torino Porta Nuova – Torino Porta Susa e il potenziamento delle stazioni merci di Orbassano e Novara Boschetto.
Alle infrastrutture stradali sono destinati 1,65 miliardi di euro per la realizzazione del collegamento A4-A26 Masserano-Ghemme, la tangenziale di Mondovì, il nuovo tunnel del Tenda e la SS337 Adeguamento Comune di Re-Ponte della Ribellesca. Entro il 2031 è prevista la realizzazione dell’ampliamento di Alessandria smistamento e il potenziamento dei terminal di Novara Boschetto, Novi San Bovo, Torino Orbassano e Moncalieri. In questo modo, sarà possibile registrare un sensibile incremento di fatturato. Il Gruppo Fa punta a rafforzare la posizione nel settore logistico attraverso un’importante partnership con un player della filiera automotive piemontese.
Nel prossimo decennio per il trasporto ferroviario piemontese si prevede il potenziamento dell’offerta per il nodo di Torino con il completamento delle opere infrastrutturali in programma e nuovi servizi. Si punta inoltre al rinnovo della flotta regionale con l’arrivo di treni moderni ed ecosostenibili. C’è anche l’impegno a valorizzare 2,6 milioni di mq di patrimonio, in progetti su Torino, Acqui Terme, Collegno e Limone Piemonte.
(ANSA)
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