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Federcaccia Piemonte, Guido Dellarovere è stato eletto presidente

Oggi la votazione

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Si sono svolte nel pomeriggio di oggi presso la sede Federcaccia Piemonte in Torino le elezioni per la nomina del nuovo presidente Regionale. E’ risultato eletto Guido DELLAROVERE già presidente Provinciale FIDC di Biella, attualmente Presidente dell’ATC-CA Biella 1. Dellarovere sin dal lontano 1996 con l’elezione a Presidente del Comprensorio alpino Biella 1 si è sempre occupato di politica venatoria in sede locale, provinciale e regionale ricoprendo diverse cariche istituzionali nel campo amministrativo e venatorio.

Successivamente all’avvenuta elezione il neo Presidente Regionale FIDC, ha ringraziato l’assemblea dei delegati che gli hanno tributato la loro fiducia a ricoprire questo prestigioso quanto delicato incarico istituzionale. Ha voluto sin da subito raccogliere tutti i presenti all’unità dell’associazione ribadendo che solo lavorando fianco a fianco si riusciranno a raccogliere risultati positivi per l’attività venatoria, i cacciatori e l’ambiente.

Una sfida importante a cui sarà chiamato Dellarovere sin da subito è dialogare con il Commissario nazionale per la lotta alla PSA, piaga che sta falcidiando il sud del Piemonte e che purtroppo ancor oggi in parte tiene al palo le numerosissime doppiette della zona.

Il primo appuntamento sarà quello di organizzare a breve un incontro con il Commissario e le istituzioni della zona, i cacciatori per dare una corretta informazione dello stato dell’arte in essere e informare quelli che saranno i futuri passi.

La gestione dell’attività venatoria passa attraverso la Regione Piemonte, pertanto sarà cura del neo presidente chieder un incontro con il Presidente Cirio e l’assessore Protopapa per rinnovare le istanze del mondo venatorio che al momento sono ancora ferme sulle scrivanie dei dirigenti.

“E’ compito di una Associazione venatoria in primis tutelare i diritti dei cacciatori e battersi presso tutte le sedi affinchè non vengano a meno le possibilità che la legge dà per svolgere la caccia. Il cacciatore ormai è assodato che è un vero ambientalista, forse l’unica figura della società che si adopera per il bene dell’ambiente con interventi diretti e specifici finalizzati a mantenere la corretta gestione del territorio della fauna e dell’ambiente in generale. Troppe volte vituperato e screditato ma mai come in questi ultimi tempi indispensabile figura per il contenimento delle specie dannose e pericolose per le coltivazioni e per l’incolumità pubblica, ed è per questo che Dellarovere in tutte le sedi opportune vorrà ribadire l’orgoglio dei cacciatori che finalmente dovranno essere da tutti considerati un opportunità e non un problema come purtroppo la politica dei decenni passati ha voluto etichettarli. Particolare attenzione sarà data alla gestione dei vari ATC e CA piemontesi dove i vari rappresentanti in seno ai comitati di gestione dovranno lavorare tutti con le stesse indicazioni che il consiglio regionale andrà a breve indicare”.

Chiosando ha rinnovato la disponibilità al dialogo con tutti i rappresentanti dei vari settori interessati all’attività ventoria (associazioni venatorie, agricoltori, enti locali e ambientalisti) ma rinnovando il proposito che FIDC d’ ora in poi vorrà tornare ad essere tra gli attori principali per le decisioni in merito e non solo un associazione di rappresentanza senza voce in capitolo.

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    2 Luglio 2023 at 8:02

    Speriamo che in un prossimo futuro, i cacciatori vengano coinvolti in veste ufficiale per contribuire in modo decisivo all’eliminazione selettiva della fin troppo abbondante fauna selvatica e che vengano riconosciuti loro rimborsi e incentivi.

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