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Europa Radicale: “Il Pride non si ferma a Budapest”
Era presente anche la biellese Federica Valcauda all’appuntamento

Europa Radicale: “Il Pride non si ferma a Budapest”
Europa Radicale: “Il Pride non si ferma a Budapest”
Sabato 200.000 persone hanno marciato a Budapest, la linea politica di Orbán è stata sconfitta, anche se sappiamo bene che il Presidente ungherese non la accoglierà per fare dei passi indietro, per questo dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione.
“Oggi abbiamo accolto l’iniziativa dell’European Pride Business Network,
che chiede alle associazioni e ai partiti di inviare una richiesta formale via mail
alla Commissaria europea per i Partenariati Internazionali, gli Aiuti Umanitari e la Risposta alle Crisi Hadja Lahbib e al
Commissario europeo per la Democrazia, la Giustizia, lo Stato di Diritto e la Tutela dei Consumatori Michael McGrath, rispetto la necessità di condannare l’Ungheria in sede europea.
La richiesta è quella di attivare i Trattati europei contro l’Ungheria, procedimento complesso ma necessario in questo contesto politico” annunciano Chiara Squarcione e Federica Valcauda di Europa Radicale, che oggi hanno inviato le richieste della comunità lgbtqia+ ai commissari.
“Hadja Lahbib all’incontro con il Sindaco di Budapest venerdì scorso, a cui abbiamo partecipato, si è presa l’impegno di portare a Ursula Von Der Leyen le richieste del Budapest Pride, che noi intendiamo oggi come richieste di tutti i cittadini europei che hanno a cuore la democrazia” concludono Squarcione e Valcauda.
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