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Europa Radicale: a Biella evento per bimbi deportati dalla Russia
Ritrovo il 21 novembre in via Italia
Europa Radicale: a Biella evento per bimbi deportati dalla Russia
Europa Radicale: a Biella evento per bimbi deportati dalla Russia
Europa Radicale porta a Biella la mobilitazione già svolta a Milano sul dramma dei bambini ucraini nei territori occupati dalla Federazione Russa. Una manifestazione necessaria, urgente, che richiama alla responsabilità europea e democratica di fronte a una tragedia umanitaria troppo spesso ignorata.
Secondo le fonti ucraine e internazionali, circa 1,6 milioni di bambini vivono oggi sotto occupazione russa.
Ma il dato più grave riguarda i minori identificati e accertati come rapiti, deportati o trasferiti forzatamente verso la Russia o le aree controllate da Mosca: oltre 20.000 bambini, secondo gli organismi ufficiali di Kyiv.
Un numero che potrebbe essere molto più alto.
La strategia russa nei territori occupati si traduce in deportazioni, rieducazione forzata, cancellazione dell’identità e della lingua ucraina, inserimento dei minori in programmi militari e in istituti dove l’assimilazione è l’obiettivo dichiarato.
Sono oltre 3 milioni i civili, adulti e minorenni, coinvolti in trasferimenti coatti e pratiche classificabili come possibili crimini di guerra.
Bambini e famiglie vengono privati di diritti fondamentali, separati, ricollocati e sottoposti a un processo sistematico di annientamento culturale.
“La politica non può limitarsi a osservare. Non possiamo accettare che questa tragedia diventi normale, né che resti sullo sfondo di una guerra che l’aggressore continua a condurre con brutalità,” dichiara Federica Valcauda, tesoriera di Europa Radicale.
“Portiamo questa manifestazione a Biella per dire che il dramma dei bambini deportati ci riguarda come cittadini, come europei e come esseri umani. Raccoglieremo in quella serata i fondi per per il progetto di United24 a supporto della ricostruzione delle scuole e dell’educazione delle generazioni future.”
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Marco
14 Novembre 2025 at 17:34
Finalmente qualcuno si ricorda che esiste ancora la guerra in Ucraina e che i bambini ucraini non valgono meno di quelli palestinesi?