Ermanno e Teresa, insieme da 72 anni

Centodue anni lui e novantadue lei, ma quello che più caratterizza l’unione di Ermanno Cucco e Teresa Nava è che sono convolati a nozze ben 72 anni fa. La tenera coppia è stata festeggiata qualche giorno fa nella propria abitazione di Pralungo, davanti alla presenza di parenti, amici e del vice sindaco Ilario Stefani. Ermanno e Teresa, pralunghesi Doc, vivono in paese da tutta la vita.

Centodue anni lui e novantadue lei, ma quello che più caratterizza l’unione di Ermanno e Teresa Cucco è che sono convolati a nozze ben 72 anni fa.

La tenera coppia è stata festeggiata qualche giorno fa nella propria abitazione di Pralungo, davanti alla presenza di parenti, amici e del vice sindaco Ilario Stefani. Ermanno e Teresa, pralunghesi Doc, vivono in paese da tutta la vita.

Lei faceva l’operaia in un’azienda tessile, lui invece lo scalpellino (il picapere, come viene comunemente chiamato in dialetto biellese). Durante la sua lunga carriera (circa 60 anni), Ermanno ha realizzato alcune opere molto famose nel biellese, tra le quali la scalinata in marmo rosso che si trova davanti all’ospedale, e ha collaborato alla realizzazione della fontana Fons Vitae di viale Matteotti.

Malgrado l’età avanzata, stanno ancora molto bene, lui si prende cura dei cani e delle galline. Durante la stagione autunnale, spacca la legna con l’accetta,  fino a sei anni fa andava addirittura ancora a caccia. Da molti anni  nutre la passione per i colombi viaggiatori. Ogni tanto lo si vede in giro per il paese mentre fa le sue commissioni.

«Tra i ricordi – spiega Mina, un’amica di famiglia -, di tanto in tanto rievoca il triste periodo legato alla Seconda Guerra mondiale quando prestava servizio negli Alpini. Con le lacrime agli occhi, racconta  che un  giorno, mentre si trovava in Valle d’Aosta al confine con la Francia, si è trovato a tu per tu con un nemico. A quel punto gli ha detto “io non ti ho fatto nulla, e neanche tu a me, perchè dobbiamo sparare?”. A quel punto entrambi hanno girato la schiena e se ne sono andati».

Mauro Pollotti
paesi@nuovaprovincia.it

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