Attualità
Emergenza Covid: dalla Regione più di 350 mila euro per il sostegno psicologico riservato ai minori
Caucino: «I bambini si sono visti, letteralmente, “stravolgere il loro mondo” e ora, per tornare all’auspicata normalità, necessitano di un sostegno psicologico»
La pandemia da Covid 19 si configura come un fattore di forte rischio per la salute mentale della popolazione in quanto «L’isolamento, la paura, l’incertezza, le turbolenze economiche, sono elementi che, specie se protratti nel tempo, causano gravi sofferenze psicologiche».
Proprio per questo una forte azione a sostegno della salute mentale, così gravemente colpita da questa crisi pandemica, si configura come una vera e propria priorità soprattutto a favore di soggetti più vulnerabili quali i bambini e gli adolescenti.
La letteratura scientifica, oltretutto, sottolinea, a questo riguardo, che la condizione venutasi a determinare a causa della pandemia da Covid 19 può essere assimilata ad altre esperienze traumatiche; sono evidenziati fenomeni specifici quali ansia da isolamento e pericolo per la salute, con un significativo aggravamento delle patologie preesistenti, oltre ad un incremento dei fenomeni di violenza ed aggressività intra-familiare.
E’ proprio partendo da queste considerazioni che la Regione, su proposta dell’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ha deciso di stanziare, nella giunta che si è tenuta questa mattina, 355mila euro per la realizzazione di interventi di assistenza psicologica continuativa in favore dei minori, in particolare per far fronte alle problematiche collegate o riferibili all’emergenza Covid 19.
Il contributo va a coprire tutto il 2021 e 2022, ma le risorse ricadranno sul bilancio regionale 2021-2023, con particolare riferimento al 2021. I danari verranno ripartiti alle cinque Asl di appartenenza dei cinque Servizi di Psicologia sovra zonali sulla base dei seguenti criteri: 40% popolazione minorile residente e 60% minori inseriti in strutture residenziali. Per la zona di cui fa parte l’Asl biellese la cifra ripartita è di quasi 76mila euro (75,992, per la precisione).
Gli interventi saranno realizzati attraverso l’incremento del monte ore settimanale per personale convenzionato aggiuntivo, individuato tra gli operatori psicologi dell’area di competenze necessarie, fino al raggiungimento del monte ore massimo di 38 ore settimanali. Inoltre è previsto il reperimento di competenze esterne a tempo determinato attraverso apposite procedure di selezione. A occuparsene direttamente sarà quindi la Direzione Sanità e Welfare, Settore Politiche per i bambini e le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale.
«Se soltanto lo scorso anno era un dubbio ora è una certezza – spiega Caucino -. Le conseguenze della pandemia, in particolare le chiusure e la privazione forzata della socialità, causata dall’emergenza Covid19, hanno inciso in maniera significativa sulla salute mentale di numerosi soggetti, in particolare dei bambini che si sono visti, letteralmente, “stravolgere il loro mondo” e che ora, per tornare all’auspicata normalità, necessitano di un sostegno psicologico». «Per questo – conclude Caucino – ho voluto stanziare una somma per garantire un servizio che reputo di fondamentale importanza e delicatezza: le “ferite” subite in tenera età, infatti, rischiano di condizionare l’intera esistenza della persona e sono convinta sia compito delle Istituzioni fare in modo di evitare che ciò avvenga o, perlomeno, di minimizzare il più possibile il fenomeno».
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