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“E’ più facile mettere d’accordo 100 pecore che gli ambulanti del mercato”

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Mettere d’accordo gli ambulanti di piazza Falcone è un’impresa impossibile, o quasi, perchè «è più facile mettere d’accordo 100 pecore in un ovile che 100 ambulanti in un mercato». La definizione, contenuta in uno studio settoriale pubblicato ieri dalla Regione Piemonte, è la testimonianza di un ambulante che frequenta il mercato cittadino ed è stata riportata nel documento regionale per sottolineare l’alta conflittualità esistente tra gli operatori del settore.

Mettere d’accordo gli ambulanti di piazza Falcone è un’impresa impossibile, o quasi, perchè «è più facile mettere d’accordo 100 pecore in un ovile che 100 ambulanti in un mercato». La definizione, contenuta in uno studio settoriale pubblicato ieri dalla Regione Piemonte, è la testimonianza di un ambulante che frequenta il mercato cittadino ed è stata riportata nel documento regionale per sottolineare l’alta conflittualità esistente tra gli operatori del settore.
Una mancata collaborazione che a parte ad aumentare il disaccordo è costata anche la perdita di occasioni di sviluppo. A questo proposito viene citata la mancata realizzazione della copertura dell’area.
«Nel recente passato – prosegue il documento – si era deciso di stanziare 16mila euro da parte degli operatori e altrettanti messi a disposizione dall’amministrazione comunale per bandire un concorso aperto agli studi di architettura per il progetto di copertura dell’area mercatale. Si fece il relativo sondaggio tra gli operatori ma non si raggiunse la necessaria maggioranza: chi aveva il posto in prima fila aveva paura di perderlo, molti dei nuovi arrivati non volevano autotassarsi».
Secondo la ricerca che analizza i mercati ambulanti presenti in tutti i capoluoghi di provincia, in quello cittadino il problema è costituito da una sorta di conflitto generazione con gli “anziani che essendo prossimi al traguardo della pensione, pensano solamente al proprio orticello”.
Una conflittualità che va avanti da anni. da almeno 15 anni da quando un apposito Consorzio formato dagli stessi ambulanti per il trasferimento del mercato dal centro a piazza Falcone non portò ad alcuna risultato. Preso atto della situazione esistente, la Regione auspica per l’immediato futuro la costituzione di un’apposita “Regia del Mercato” formata da esperti del settore e non da ambulanti. Perchè metterli d’accordo è più difficile che mettere d’accordo un gregge di cento pecore.

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