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E’ l’ora degli Auguri, quelli veri che vengono dal profondo del cuore

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Carissimi,

E’ Natale! Lo diciamo con la voce squillante, lo diciamo con la voce piena di gioia. Lo diciamo finalmente convinti di ciò che il Natale rappresenta per noi e per il mondo. Siamo nel cuore della notte del Santo Natale. E’ l’ora degli Auguri, quelli veri, sinceri, che vengono dal profondo del cuore, che trasmettono sentimenti di amore, di solidarietà, di condivisione, di voglia di camminare e crescere insieme nella fede. La notte santa, così come è stata cantata dai profeti e dai poeti, brilla -oggi, adesso, per noi – di una luce nuova che illumina le nostre menti e scalda i nostri cuori per gioire e rallegrarsi della Nascita del Salvatore.

Questa gioia è per tutti! Nessuno si senta escluso! La gioia del Natale è offerta a tutti nel canto degli Angeli: Gloria a Dio e Pace agli uomini: perché – lo sappiamo – per accogliere questa grande gioia che scacci la tristezza di una cultura troppo materialista e troppo d’apparenza, abbiamo bisogno non di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde. E questo Dio c’è! Questo Dio si è manifestato in Gesù, nato dalla Vergine Maria. Perciò quel Bambinello, che nelle chiese cristiane di tutto il mondo e nelle nostre case mettiamo nella capanna o nella grotta, -lungi dall’essere una statuina immobile – è il centro di tutto, è il cuore del mondo: E’ il Dio con Noi, l’Emmanuele.

Nel Natale noi incontriamo la tenerezza e l’amore di Dio che si china sui nostri limiti, sulle nostre debolezze, sui nostri peccati e si abbassa fino a noi. San Paolo afferma che Gesù Cristo «pur essendo nella condizione di Dio… svuotò se stesso, assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini». Guardiamo con occhi nuovi alla grotta di Betlemme: Dio si abbassa fino ad essere adagiato in una mangiatoia, che è già preludio dell’abbassamento nell’ora della sua passione. Il culmine della storia di amore tra Dio e l’uomo passa attraverso la mangiatoia di Betlemme, per giungere alla gioia della risurrezione la mattina di Pasqua, passando attraverso il buio del nostro cuore ferito. Egli vuole liberarci dalla notte del peccato. La notte di luce – questa notte di luce – fuga la notte delle tenebre.

Viviamo questo evento meraviglioso: il Figlio di Dio nasce ancora «oggi», Dio è veramente vicino a ciascuno di noi e vuole incontrarci, vuole portarci a Lui. Egli è la vera luce, che dirada e dissolve le tenebre che avvolgono la nostra vita e l’umanità intera.

Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo lasciarci toccare dal mistero di Natale; questo è il mio augurio, vero, sincero, paterno e fraterno allo stesso tempo. Lasciatevi toccare dal Natale.

Buon Natale a tutti.

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