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E’ confermato, in Piemonte tutto chiuso fino al 3 maggio

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Il Piemonte prosegue con la linea del rigore per il contenimento del coronavirus. Tutte le regole in vigore in questo momento sul territorio regionale saranno prorogate fino al 3 maggio. Restano quindi chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia.
Resta salva, però, la possibilità di vendita con consegna a domicilio per tutte le diverse categorie merceologiche.

Lo comunica il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che questa mattina ha convocato una Giunta per affrontare il tema dell’ordinanza che verrà firmata nelle prossime ore.

“Oggi è un giorno che abbiamo sempre vissuto come una festa e so che per tutti è un grande sforzo continuare a mantenere e rispettare la linea del rigore, ma è l’unico modo per non vanificare i sacrifici fatti finora“, ha commentato il presidente Cirio.

“Capiamo bene la difficile situazione che stanno vivendo i nostri commercianti – sottolinea l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio – ma le esigenze di tutela della salute ci impongono queste scelte. Non li lasceremo però soli, non soltanto sostenendoli in ogni forma di vendita a domicilio oggi, ma soprattutto con misure economiche specifiche di risarcimento per chi, come loro, ha subito insieme alla chiusura anche la concorrenza della grande distribuzione”.

Martedì, inoltre, la Giunta proseguirà il suo confronto con il Politecnico di Torino e le categorie, settore per settore, con l’obiettivo di definire un documento da proporre al governo ed essere pronti, non appena le condizioni lo consentiranno, ad un piano di riapertura delle attività produttive nel rispetto della sicurezza.

Sempre martedì, insieme a prefetture ed Ance verrà fatto anche un approfondimento sulla situazione dei cantieri.

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1 Commento

1 Commento

  1. Gregorio

    13 Aprile 2020 at 8:04

    Le esigenza della tutela della salute non sono mai state il forte di nessun governo. Men che meno di quello italiano, che per oltre 30 anni ha tagliati i fondi alla Sanità Pubblica senza ritegno.
    Vi invito a paragonare i nostri numeri con quelli tedeschi e giapponesi, così per farvi vedere che dove ci tengono veramente alla salute dei cittadini, i morti non ci sono…senza parlare degli aiuti dati cmq per aiutare. E’ chiaro e cristallino che l’intento reale di questa pseudo-pandemia è di tipo economico: come ha detto il presidente di Banca D’Italia, si ripartirà con i risparmi bancari degli italiani…che tradotto significa “prelievo forzoso” oppure “vi metteremo nella condizione di usare tutti i vostri risparmi”. Perché la fascia media non conviene a nessuno di coloro che contano veramente.

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