Attualità
Due milioni e 500mila euro per Oropa
Nel 2020 la basilica superiore di Oropa sarà pronta per le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dell’incoronazione della Statua della Madonna Nera, avvenimento che, a partire dal lontano 1620, accade ogni 100 anni. I costi della ristrutturazione del luogo sacro, ovvero due milioni 500mila euro, saranno sostenuti congiuntamente da Regione, dalle principali fondazioni piemontesi tra cui ovviamene la Cassa di risparmio di Biella e dalla Cei, la Conferenza episcopale dei vescovi. I particolari dell’accordo verranno resi noti nei prossimi giorni.
A dare la notizia, tanto attesa dai fedeli, è stato il sindaco Marco Cavicchioli nel corso della cerimonia tenutasi ieri nel Seminario cittadino al termine delle celebrazioni di Santo Stefano.
Come si può leggere sul sito del santuario, la Basilica, attualmente chiusa al pubblico, nei mesi scorsi è stata inizialmente interessata dalle verifiche sulle condizioni di salute del monumento per orientare le priorità degli interventi.
In seguito al distaccamento di alcuni marmi nelle pareti interne, nei mesi di luglio e di agosto sono stati effettuati i lavori di diagnosi per verificare lo stato di conservazione delle pareti di rivestimento e delle colonne. Sono quindi state condotte le indagini diagnostiche per analizzare lo stato di conservazione del materiale di rivestimento interno ed esterno. Parallelamente sono stati eseguiti dei test per la verifica dell’umidità e del micro-clima interno.
La verifica della conservazione dei rivestimenti delle colonne e della facciata sono state eseguite con tecniche non invasive grazie alla strumentazione georadar, che ha permesso di individuare la presenza dei vuoti, delle malte di ancoraggio e di strutture metalliche nascoste. Terminate le analisi, la relazione tecnica è incoraggiante: non sussistono problemi strutturali che rendano necessario il consolidamento statico. Gli interventi urgenti riguardano il rivestimento in rame della cupola, gli interni marmorei e i rivestimenti esterni in sienite della facciata e delle colonne esterne.
Nel 2020 la basilica superiore di Oropa sarà pronta per le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dell’incoronazione della Statua della Madonna Nera, avvenimento che, a partire dal lontano 1620, accade ogni 100 anni. I costi della ristrutturazione del luogo sacro, ovvero due milioni 500mila euro, saranno sostenuti congiuntamente da Regione, dalle principali fondazioni piemontesi tra cui ovviamene la Cassa di risparmio di Biella e dalla Cei, la Conferenza episcopale dei vescovi. I particolari dell’accordo verranno resi noti nei prossimi giorni.
A dare la notizia, tanto attesa dai fedeli, è stato il sindaco Marco Cavicchioli nel corso della cerimonia tenutasi ieri nel Seminario cittadino al termine delle celebrazioni di Santo Stefano.
Come si può leggere sul sito del santuario, la Basilica, attualmente chiusa al pubblico, nei mesi scorsi è stata inizialmente interessata dalle verifiche sulle condizioni di salute del monumento per orientare le priorità degli interventi.
In seguito al distaccamento di alcuni marmi nelle pareti interne, nei mesi di luglio e di agosto sono stati effettuati i lavori di diagnosi per verificare lo stato di conservazione delle pareti di rivestimento e delle colonne. Sono quindi state condotte le indagini diagnostiche per analizzare lo stato di conservazione del materiale di rivestimento interno ed esterno. Parallelamente sono stati eseguiti dei test per la verifica dell’umidità e del micro-clima interno.
La verifica della conservazione dei rivestimenti delle colonne e della facciata sono state eseguite con tecniche non invasive grazie alla strumentazione georadar, che ha permesso di individuare la presenza dei vuoti, delle malte di ancoraggio e di strutture metalliche nascoste. Terminate le analisi, la relazione tecnica è incoraggiante: non sussistono problemi strutturali che rendano necessario il consolidamento statico. Gli interventi urgenti riguardano il rivestimento in rame della cupola, gli interni marmorei e i rivestimenti esterni in sienite della facciata e delle colonne esterne.
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