Attualità
Doppio intervento chirurgico robotico all’Ospedale di Biella
Eseguito su una paziente con neoplasia dell’utero e del colon
Doppio intervento chirurgico robotico all’Ospedale di Biella
Doppio intervento chirurgico robotico all’Ospedale di Biella
Nelle scorse settimane presso il Blocco Operatorio dell’Ospedale di Biella una paziente biellese, affetta da due neoplasie, una dell’utero che e del colon destro, ha potuto beneficiare dei vantaggi della chirurgia robotica grazie ad un doppio intervento effettuato in un’unica sessione operatoria dalle équipe della S. C. Ostetricia Ginecologia, diretta da Bianca Masturzo, e della S. C. Chirurgia Generale, diretta dal Direttore di Dipartimento di Chirurgia, Roberto Polastri.
Si è trattato di un complesso intervento combinato di chirurgia robotica che ha visto coinvolte due equipe di specialisti, chirurghi e ginecologi, che hanno collaborato all’intervento che si è concluso con successo. La paziente ha così avuto un decorso post-operatorio regolare ed è stata dimessa in buona salute dopo alcuni giorni.
L’intervento
“Grazie alla sinergia e al lavoro in squadra di professionisti di diverse specialità siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato” – ha spiegato Bianca Masturzo – “La chirurgia robotica è una chirurgia molto innovativa e mininvasiva. L’impatto clinico è stato molto contenuto: con solo quattro piccole cicatrici sull’addome, la paziente ha avuto una ripresa estremamente rapida nonostante le complesse patologie trattate”.
“Grazie alla sinergia di territorio tra Regione Piemonte, ASL di Biella, Fondazione CRB, Fondo Tempia e Amici dell’Ospedale, dalla fine di novembre dello scorso anno abbiamo la possibilità di utilizzare la piattaforma robotica Da Vinci XI IS4000. – ha così commentato Roberto Polastri – Come in questo caso, l’abbiamo per lo più impiegata per trattare pazienti affetti da patologie neoplastiche, consentendo di elevare la complessità delle prestazioni erogate e soprattutto migliorando gli standard di cura”.
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I numeri
Presso il Blocco operatorio del presidio biellese nel mese di settembre risultano già 200 gli interventi di chirurgia robotica. Un traguardo che è significativo rispetto alla curva di apprendimento prevista, che ne prevedeva 180 entro la fine del 2024, perché comprova la professionalità delle équipe mediche e sanitarie dell’ASL di Biella. Gli interventi di Urologia sono stati oltre 100, quelli di Chirurgia Generale hanno superato le 70 unità e la restante parte riguarda l’attività di chirurgia robotica della Ginecologia.
La tecnologia
L’introduzione della piattaforma robotica rientra in una strategia di investimenti tecnologici definiti in un’ottica di rinnovamento del presidio biellese in vista del Decennale che ricorre alla fine di quest’anno.
L’introduzione della piattaforma robotica a Biella rappresenta, infatti, un’azione strategica prevista dal Piano di Rilancio messo a punto nell’autunno del 2021. All’interno del Quadrante di cui l’ASL BI fa parte, solo il presidio biellese e l’Ospedale Maggiore di Novara ne sono al momento dotate.
Del robot chirurgico sono noti e condivisi i vantaggi clinici a beneficio di diverse Specialità. La robotica rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva, in quanto permette di trattare un ampio spettro di patologie, fino ad ora affrontate con la chirurgia tradizionale laparoscopica ed interessa più specialità, quali l’Urologia, la Chirurgia Generale e la Ginecologia. L’attività robotica in Otorinolaringoiatria a livello internazionale ha al momento un’applicazione ancora circoscritta ad alcune tipologie di intervento; a Biella sarà introdotta a breve in un’ottica di sviluppo progressivo, in quanto l’innovazione tecnologica consentirà un ampliamento della gamma di interventi anche per questa disciplina.
Questa tecnologia consente inoltre di superare i limiti al momento legati alla difficoltà di intervenire, con la laparoscopia, su patologie in sedi anatomiche difficili da raggiungere, estendendo ad interventi complessi (con la stessa qualità ed efficacia della chirurgia tradizionale). Tutto questo avviene con oggettivi vantaggi: ridotto tempo operatorio, con maggior precisione e sicurezza per il paziente in termini di sanguinamento e conseguente richiesta di trasfusioni, pressoché assenza di cicatrici. Oltre ad esso, uno dei benefici principali è la riduzione dei tempi di ospedalizzazione e di recupero del paziente.
La direzione sanitaia
“Un ringraziamento va innanzitutto a coloro che hanno sostenuto questo progetto e quindi alla Regione Piemonte, al contesto politico e istituzionale del territorio che ha creduto e condiviso l’importanza strategica di questo investimento per il Biellese e che ha visto il contributo decisivo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondo Tempia Odv e Amici dell’Ospedale di Biella, che stanno tuttora portando avanti una campagna di raccolta fondi. – ha così dichiarato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò – Questi primi 200 interventi sono dedicati a loro e ai cittadini per i quali l’Azienda Sanitaria ogni giorno si impegna. Mi complimento con tutto il personale coinvolto nell’attività robotica. Questo risultato inoltre testimonia la capacità corale del territorio di raccogliere sfide e lavorare insieme con una visione condivisa a beneficio della comunità biellese”.
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