Attualità
Dopo ristoranti e spiagge ecco le linee guida per i parrucchieri
Messa in piega, colpi di sole, ceretta: ecco le nuove regole per la cura della persona ai tempi del Coronavirus. Tempi contingentati, porte aperte, no riviste e sì all’abituale chiacchierata con il parrucchiere, ma preferibilmente allo specchio evitando cioè il vis-a-vis. Sono queste le linee guida elaborate dal Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, messo a punto dall’Inail e dall’Istituto Superiore della Sanità.
La prima raccomandazione è quella di accedere al salone solo tramite appuntamento, di programmare bene il trattamento da fare per evitare sovrapposizioni con i clienti, e anche quella di allungare il più possibile gli orari. Si prevede poi di consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio. In caso di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C il cliente dovrà rimanere a casa. Le attività avvengono esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. A tal fine è necessaria una buona gestione degli orari per evitare le sovrapposizioni di clienti. In fase di prenotazione, il gestore provvederà ad informare il cliente circa la necessità di osservare le misure di igiene personale (ad esempio lavaggio della barba) prima di recarsi al locale per il trattamento. Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad esempio minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. Limitare la permanenza dei clienti all’interno del locale esclusivamente al tempo necessario per l’erogazione del servizio/trattamento. Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.
E’ obbligatorio l’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente come previsto dall’articolo 3 del dpcm del 26 aprile 2020 a partire dall’ingresso nel locale ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (ad esempio la cura della barba). Inoltre, i trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli. Si prevede poi di fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio.
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