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Dopo 42 anni di lavoro fa la richiesta per la pensione, ma dopo cinque mesi la pratica è ancora ferma

Protagonista, anzi vittima, è una donna biellese: «Ho presentato tutta la documentazione ma nessuno riesce a darmi una spiegazione»

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BIELLA – Dopo aver trascorso ben 42 anni nel settore artigianale e commerciale quale lavoratrice autonoma, periodo contraddistinto dal regolare pagamento dei contributi richiesti, aveva finalmente deciso che era arrivato il momento della meritata pensione. La vita da pensionata sarebbe dovuta partire il 1° dicembre 2022: oggi, però, a distanza di cinque mesi dalla sede INPS non è ancora arrivato nulla.

Protagonista, anzi vittima della vicenda è Claudia, 59 anni, residente nel Biellese, che così racconta l’intera vicenda.
«Una volta raggiunti i termini necessari – è la sua testimonianza – ho finalmente deciso che era arrivato il momento della meritata pensione visto che avevo iniziato a lavorare molto giovane. Così mi sono recata in un patronato CAF per l’inoltro della necessaria domanda».

«Ho presentato tutta la documentazione richiesta – continua la testimonianza – ricevendo la rassicurazione che tutto era in regola e che dal 1° dicembre avrei potuto finalmente godermi la meritata pensione». Non è stato però così.

«Qualche giorno prima della fatidica scadenza l’INPS ha inviato al CAF la comunicazione che la domanda che avevo presentato non poteva essere accettata perchè risultava mancante un versamento relativo al 2007, non tutto l’anno ma solamente tre mesi. Sono rimasta sorpresa perchè ero certa di aver sempre onorato gli impegni e la vicenda mi sembrava strana perchè, se avessi saltato la rata, certamente l’Inps nel giro di poco tempo mi avrebbe inviato un sollecito, cosa che non è mai avvenuta. Ho effettuato tutti i controlli e la somma, come pensavo, era stata effettivamente versata e, tramite sempre il CAF, ho inviato la relativa documentazione rinnovando la richiesta di pensionamento che a questo punto sarebbe iniziato il 1° gennaio 2023».

Come anticipato, anche la nuova scadenza però è trascorsa senza un nulla di fatto, così come il 1° febbraio 2023, il 1° marzo 2023 e pochi giorni fa il 1° aprile 2023.

«Ovviamente mi sono rivolta nuovamente al CAF – continua Claudia – che però dallo scorso dicembre ha ricevuto una sola comunicazione con la quale l’Inps assicurava l’esame della pratica. Comunicazione arrivata perchè nel frattempo mi ero recata alla sede provinciale dell’INPS, dove sono stata accolta da personale sempre molto gentile, per chiedere informazioni. Alla fine mi è stato detto che la mia richiesta è ancora giacente presso la sede provinciale dove stanno tentando risolvere il problema ed eventualmente sarà inviata a Torino per la decisione finale».

La richiesta è ovviamente scontata: «Dopo 42 anni di lavoro posso avere finalmente quanto mi spetta di diritto, ovvero la mia pensione? E’ possibile avere una risposta su quanto sta accadendo? Grazie».

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8 Commenti

1 Commento

  1. Maria g.

    9 Aprile 2023 at 7:15

    Anch’io ho 42 anni di contributi, che risultano tutti regolarmente versati, come verificato con domanda esplorativa nei mesi precedenti.
    Ho inviato la domanda di pensione tramite Caf a dicembre, per pagamento pensione dal 1 febbraio, la pratica a oggi continua a risultare in lavorazione.

  2. Antonio

    9 Aprile 2023 at 9:41

    la solita vergognosa burocrazia italiana!!!

  3. ALFREDO NOBILE

    10 Aprile 2023 at 7:22

    stesso mio problema,42,6 di contributi, 4 dicembre fatta domanda tramite Caf,mi sono dimesso dall’ azienda,a oggi 10 Aprile ancora in lavorazione ( ricorso) perché prima domanda di pensione mi era stata rigettata.w l’Italia

    • Maurizio

      10 Aprile 2023 at 13:22

      Salve,è necessario fare più che parlare dobbiamo unirci e protestare democraticamente ho fatto domanda in marzo 2022 ho consegnato documentazione richiesta nessuna risposta il patronato rispondeva è normale? diversi contatti col numero 06164164 pratica in lavorazione scopro che ecocert è stato richiesto dopo diversi mesi non andava richiesto insieme alla domanda? insisto e alla fine mi mandavo risposta negativa quando ? il 19 dicembre rispondere entro 30 giorni non vi dico il problema nel fare ricorso è Natale! scopro che è stata presenta una seconda domanda in ottobre 2022 chiedo la motivazione risposta tanto la prima non passa mi chiedono documenti integrativi? morale 1979 inizio lavoro 2023 ancora nessuna risposta mi sono rivolto alla Vodafone,e al difensore civico sono estremamente deluso del patronato dell inps dell azienda informatevi chi paga il patronato? come fanno a ottenere esempio il reddito di cittadinanza vedi per esempio come riportato da tv?a voi le conclusioni

  4. Sergio Comino

    10 Aprile 2023 at 12:36

    nn e la prima purtroppo Inps nn ha soldi x pagare pensione a italiani

  5. Maurizio

    10 Aprile 2023 at 13:33

    conclusione 10 mesi per rispondere dopo molti reclami mancanza totale d informazioni richieste di documentazione in ritardo andavano chieste con la prima domanda ormai ho capito che in Italia funziona così il singolo cittadino è totalmente abbandonato a se stesso tanto ti rispondono vai dall avvocato ma comunque chi paga? i soldi da dove li prendono medidate

  6. Maurizio

    10 Aprile 2023 at 13:53

    decreto legge 67/2011 circolare inps 90 del 2017 dicono che i requisiti ci sono integrazione di eventuali documenti sono a discrezione dell inps esempio modello AP 45 ma se nessuno me lo spiega come faccio a saperlo? quando una persona si rivolge a un professionista lo stesso non dovrebbe operare nell interesse del richiedente?non mi sembra normale che la persona interessata deve informare il patronato e l imps dei suoi diritti chi mi rimborsa del tempo stress solidi spesi?tra l altro ho invalidità devo fare delle operazioni e attendo perché se faccio malattia non vengono versati i contributi mio contratto di lavoro massimo 6 mesi di malattia in 42 mesi dopo decurtazione i progressi di chi firma accordi usurante precoce invalido e sono ancora al lavoro si forse se mi ammalo e peggiorò oltre 75% invalidità vado in pensione e se crepo non avendo figli e moglie un domani i mie anni di contributi a chi vanno?meditate

  7. Michela

    11 Aprile 2023 at 9:27

    Stessa cosa era capitata a mio marito che potendo andare in pensione già da aprile ha dovuto poi aspettare fino novembre perché l’INPS aveva sbagliato dei calcoli in difetto
    Era diventato la barzelletta dell’INPS di Como
    Sono andata ad alzare la voce a dire di smetterla di prendersi gioco così delle persone se volevano fare continuare mio marito a lavorare dovevano fare cambio di posto tra la responsabile pensioni inps ( con la quale stavamo parlando seduta sulla sua sedia) con il posto di mio marito ( laborava in pronto soccorso ancora periodo Covid e solo di notte 12 ore continuate si faceva più di 10 km avanti e indietro dal ps) questo succedeva a fine luglio
    A fine agosto è arrivata la lettera che poteva dare le dimissioni e da novembre sarebbe stato in pensione
    A me sembra che l’INPS ci guadagni facendoci tardare la pensione perché poi la stessa cosa è capitata ad altri colleghi
    Che sbaglino sempre ?? Se si sbaglia noi ci sono subito ripercussioni se non licenziamenti quindi che prendano seri provvedimenti e la smettessero di giocare sulla vita lavorativa altrui 😡

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