Dona il midollo per far guarire il fratellino. La Valsesia fa il tifo per Ridan e Ohana

Dona il midollo per far guarire il fratellino. La Valsesia fa il tifo per Ridan e Ohana. «Adesso servono i buoni pensieri di tutti, stateci vicini». E’ la storia raccontata dai colleghi di Notizia Oggi.

Ridan e Ohana sono pronti ad affrontare il trapianto di midollo per combattere la leucemia. Insieme, uno accanto all’altro. Alla fine di questo mese inizia la sfida dei due guerrieri di Valduggia e della loro famiglia. Ohana si si sottoporrà a un trapianto di midollo in favore del fratellino Ridan, malato di leucemia. Ormai siamo al dunque.

«Con l’ultima settimana di ottobre – racconta mamma Romina – inizia tutta la fase preparatoria, poi ci sarà l’intervento. E a quel punto inizierà per noi la vera maratona. Diciamo che finora ci siamo solo allenati…»

«Con l’ultima settimana di ottobre – racconta mamma Romina – inizia tutta la fase preparatoria, poi ci sarà l’intervento. E a quel punto inizierà per noi la vera maratona. Diciamo che finora ci siamo solo allenati…»

«Credo che in momenti come questi serva davvero l’aiuto di tutti – spiega -, una preghiera, un pensiero. Sono convinta che flussi positivi possano solo generare del bene». C’è davvero bisogno del pensiero bello di tutti in questi momenti. Da tre anni la famiglia di Valduggia è alle prese con la malattia.

C’è un nemico da combattere che si chiama leucemia che non lascia in pace il piccolo Ridan (9 anni) da ormai tre anni. La famiglia è seguita dal Policlinico di Pavia alternando periodi di ricovero a periodi a casa. Inizialmente sembrava che le cose andassero bene. A ottobre di un anno fa le analisi erano positive, tutto sembrava passato.

Poi a fine maggio ecco che la malattia era tornata. E a quel punto la soluzione prospettata dai medici del Policlinico è stata quella del trapianto di midollo. La sorella Ohana, di 7 anni, è compatibile. La piccola ha deciso che gli donerà il proprio midollo per sconfiggere il male insieme. Un gesto pieno d’amore che arriva dal cuore e che legherà ancora di più fratello e sorella.

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