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“Diventare insegnanti in Piemonte è una gara a ostacoli”

Lettera condivisa delle organizzazioni sindacali all’assessore regionale

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“Diventare insegnanti in Piemonte è una gara a ostacoli”

“Diventare insegnanti in Piemonte è una gara a ostacoli”

 

Le OOSS Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL scuola e UIL Scuola Piemonte, componenti del tavolo interistituzionale attivo dal 2019 e dedicato ai temi dell’inclusione e del reclutamento, rinnovano l’interpello a UniTo in primis e a UPO, alle Istituzioni piemontesi e metropolitane e al Ministero sulle modalità organizzative dei corsi abilitanti per docenti in Piemonte, che fanno capo al CIFIS.

Ci rivolgiamo con questa lettera aperta al Ministero e alle Istituzioni piemontesi, USR, UST, Regione Piemonte e città metropolitana componenti del tavolo:
– perché sia garantita, a partire dal Piemonte, uguaglianza di trattamento in tutto il Paese alle/agli aspiranti all’insegnamento e siano date tutele alle/agli aspiranti precari, studenti lavoratori;
– affinché la partecipazione delle iscritte e degli iscritti ai corsi dell’Università di Torino sia compatibile con le esigenze di funzionamento e di adeguata costruzione della relazione educativa della scuola, dal 1 settembre in piena funzione per le attività di programmazione e in avvio a pieno ritmo dal 13 settembre;
– affinché la frequenza ai corsi sia compatibile con le esigenze di lavoro, inclusa la possibilità di dare l’
apporto professionale dovuto alla programmazione di inizio anno, per partecipanti lavoratrici e lavoratori
precari, qui in Piemonte costretti a chiedere, a loro spese, permessi non retribuiti per proseguire la
frequenza di corsi ed esami programmati compresa la calendarizzazione a settembre di ulteriori esami
intermedi (oltre all’esame finale ), scelta didattica autonoma dell’Università di Torino.
Chiediamo infine a tutti gli interlocutori interpellati, alla comunità educante piemontese tutta di dare un
segnale di ascolto e di incontro alle/ai futuri insegnanti, verso le difficoltà che stanno denunciando le/i
partecipanti e che non hanno sino ad oggi trovato soluzione e accoglienza presso il CIFIS.

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