Seguici su

Attualità

Difendiamo i nostri fiumi, sabato 25 gennaio un sit-in di protesta a Campiglia Cervo

Pubblicato

il

Il Comitato Tutela Fiumi di BIella, coordinamento tra le associazioni locali di Legambiente Circolo Biellese Tavo Burat, Thymallus Aurora, Pro Natura Biellese, ARCI  Pesca FISA, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi OdV,  APR Alleanza Pesca Ricreativa e il Comitato Salvaguardia Mastallone, ha aderito alla iniziativa nazionale, in programma sabato 25 gennaio, denominata: “La protesta dei pesci di fiume”.

Lo scopo della protesta

Questa protesta è promossa da 14 associazioni nazionali che si occupano di tutela ambientale, pesca, sport di acqua viva, paesaggio, ecc. (Coordinamento Nazionale Tutela Fiumi – Free Rivers Italia, Legambiente, Alpi Kayak,Arci Pesca Fisa , CIPRA Italia, Centro Italiano Riqualificazione Fluviale CIRF,Federazione Nazionale Canoa Turistica FICT, Federazione Nazionale Pro Natura, Federrafting FIRAFT, Lipu, Mountain Wilderness, Salviamo il Paesaggio, Spinning Club Italia, WWF). Al momento sono in programma una settantina di sit-in in tutta Italia.

Lo scopo della protesta è richiamare l’attenzione sulla corretta applicazione dell’ultimo Decreto FER, il decreto che regola il riconoscimento degli incentivi agli impianti idroelettrici. 

Le associazioni ambientaliste avevano chiesto una riduzione e una diversa regolamentazione degli incentivi all’idroelettrico. Il Governo aveva accolto in parte queste richieste definendo che l’accesso agli incentivi era riservato solo agli impianti che rispettavano le tabelle 11 e 13 del Decreto STA 29/2017 del Ministero dell’Ambiente.  L’intenzione era premiare solo “i migliori”, riconoscere gli incentivi solo agli impianti che superavano la griglia dei criteri ERA (le famigerate tabelle 11 e 13) con i quali si stima se la derivazione può determinare alterazioni e impedire il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Direttiva Acque.

Nella fase applicativa è emerso invece che SNPA (le ARPA) intendono applicare le precedenti e meno severe tabelle delle varie Autorità di Bacino, ovvero le tabelle con cui sono state riconosciute le concessioni di derivazione.

Un’applicazione impropria del Decreto

Per protestare contro questa impropria applicazione del Decreto FER è stato deciso di realizzare numerosi sit-in in quelle località ove i fiumi e torrenti sono minacciati dalla realizzazione di impianti che non rispondono ai criteri più severi per la salvaguardia della qualità fluviale e per  il raggiungimento o mantenimento degli obiettivi di qualità fissati dalla Unione Europea.

Nel Biellese

Nel Biellese è stato scelta la località Valmosca, frazione di Campiglia Cervo, con ritrovo alle ore 14 presso il ponte antico sul Concabbia (ex provinciale). Sul torrente Concabbia è stato autorizzato nel lontano marzo 2015 un impianto idroelettrico con derivazione all’interno del SIC, impianto che non risponde nè alle tabelle dell’Autorità di Bacino (dicembre 2015), nè alle tabelle 11 e 13 indicate come riferimento dal Decreto FER (tabelle entrate in vigore nel 2017).  L’impianto, proposto dalla ditta SIPEA, non verrà mai  realizzato se gli incentivi non saranno concessi,  è un investimento in perdita. Per questo motivo, sostanzialmente, la ditta non realizza e ha chiesto più proroghe (avrebbe dovuto ultimare i lavori entro 3 anni dalla concessione, ne sono passati 5 e non ha mai fatto nulla).

Il Comitato Tutela Fiumi di Biella sarà dunque con i propri cartelli e striscioni a protestare contro queste assurdità, chiedendo che si salvino i pochi tratti di torrente e fiumi rimasti indenni da derivazioni. 

Invita tutti coloro che hanno a cuore la tutela dei fiumi a partecipare a questa iniziativa dalle ore 14 alle ore 15 di sabato 25 gennaio 2020

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *