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Deep TMS, in Italia nuove speranze per 2,8 milioni di depressi

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Deep TMS, ovvero stimolazione transcranica profonda. In un mondo in cui la depressione rappresenta una delle più importanti patologie psichiatriche, la Deep TMS rappresenta una delle più evolute terapie alternative a quella farmacologica.

Deep TMS, i numeri della depressione in Italia secondo l’Istat

Le ultime statistiche parlano chiaro. Anche in Italia, infatti, il numero dei depressi, per quanto inferiore alla media europea, è molto consistente. Nel dettaglio, dal report dell’Istat sulla salute mentale 2015-2017, emerge che nel Belpaese a soffrire del problema sono 2,8 milioni di persone, pari al 5,5% della popolazione. Meno comunque del 7,1%, che è invece il dato corrispondente alla media Ue. Le cose cambiano tra gli anziani over 65, dove il valore quasi raddoppia, fino a raggiungere l’11,8%, contro la media Ue che in questo caso è pari all’8,8%.

Donne, disoccupati e inattivi i più colpiti

Sono le donne e i disoccupati i più colpiti. Il report dell’Istat, infatti, riporta che a soffrire di depressione sono le donne rispetto agli uomini, con il 9,1% contro il 4,8%. Guardando al mondo del lavoro, emerge che nella popolazione tra i 35 e i 64 anni, i disturbi depressivi e l’ansia colpiscono l’8,9% dei disoccupati e il 10,8% degli inattivi. Buone notizie per chi lavora. Tra questi è depresso solo il 3,5%.

Deep TMS la soluzione?

Le terapie per risolvere la depressione oggi sono varie ed efficaci. Un’alternativa consigliata a tutti i pazienti che hanno dimostrato farmaco-resistenza è rappresentata dalla Deep TMS, ovvero dalla stimolazione cerebrale profonda disponibile sul territorio al Mood Center di Brescia dove è ogni giorno a disposizione dei pazienti il dottor Giuseppe Fazzari, psichiatra, per 25 anni direttore dell’Unità Operativa 23 di Psichiatria dell’Ospedale di Montichiari.

Deep TMS, cos’è

«Il Deep TMS è un dispositivo di nuova generazione, messo a punto in Israele,

grazie al quale riusciamo ad affrontare e risolvere problematiche che in precedenza potevano essere trattate solo farmacologicamente» spiega il dottor Fazzari. L’apparato operativo da luglio 2018 al Mood Center agisce sfruttando i principi che stanno alla base della terapia elettroconvulsivante (TEC): «Diciamo però – riprende lo psichiatra bresciano – che della TEC, tuttora valida e molto efficace, indicata nelle forme gravissime farmacoresistenti, ma invasiva, praticabile solo previa anestesia, e non priva di effetti collaterali, il nuovo dispositivo trae solo la parte positiva, senza averne gli effetti negativi».

Il vantaggio dei campi magnetici

«Questo avviene perché per effettuare la stimolazione cerebrale profonda non si utilizza più direttamente la corrente elettrica, ma un campo magnetico generato da un campo elettrico che ha un’efficacia paragonabile a quella della terapia elettroconvulsivante, ma in modo assolutamente indolore e molto selettivo, in quanto vengono stimolate solo aree selezionate».

Dove rivolgersi

A Brescia nel Mood Center della Brain Stimulation Italia in via Fratelli Ugoni 4, dove ogni giorno il dottor Fazzari è a disposizione dei pazienti per illustrare le caratteristiche della terapia. Per informazioni, tel. 030.280348.

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