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Daisy tornerà a camminare

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Una storia a lieto fine quella della piccola Daisy, la cagnolina dal pelo bianco la cui foto è comparsa sabato scorso sul nostro sito. Daisy, le zampe anteriori paralizzate per un incidente, aveva urgente bisogno di un carrellino per potersi muovere senza trascinarsi penosamente, apparecchio dal costo rilevante perché realizzato su misura. Complice il suo sguardo dolce e la triste storia che condivide con altri dieci cagnolini, la raccolta fondi si è esaurita in pochi giorni, raggiungendo in pochissimo tempo la cifra richiesta.

Una storia a lieto fine quella della piccola Daisy, la cagnolina dal pelo bianco la cui foto è comparsa sabato scorso sul nostro sito.

Daisy, le zampe anteriori paralizzate per un incidente, aveva urgente bisogno di un carrellino per potersi muovere senza trascinarsi penosamente, apparecchio dal costo rilevante perché realizzato su misura. Complice il suo sguardo dolce e la triste storia che condivide con altri dieci cagnolini, la raccolta fondi si è esaurita in pochi giorni, raggiungendo in pochissimo tempo la cifra richiesta.

Un artigiano amico dell’associazione si già è messo all’opera per realizzare con passione lo strumento che le ridarà libertà di movimento. La speranza è che possa presto tornare a sfruttarla in una nuova casa, senza rimanere troppo a lungo confinata in un box del canile. Daisy è solo la più sfortunata dei 10 cagnolini di piccola taglia ritrovati qualche giorno fa, abbandonati a se stessi dai proprietari di una casa di Castelletto Cervo.

Comincia così la stagione degli abbandoni estivi? Alla domanda Giuliano Mosca, presidente di Aspa, “Animali solo per amore”, risponde: «Spesso in materia si fa troppo allarmismo, sul totale non si può mai sapere quanti sono i cani effettivamente abbandonati e quanti invece quelli che scappano di propria iniziativa perché non si trovano bene dove stanno».

La onlus di cui è presidente, nata nel 2004, conta oggi più di 120 volontari e contribuisce attivamente ad arginare il fenomeno, preoccupandosi sia della sensibilizzazione sul territorio sia della promozione delle adozioni tramite i canili di Cossato, che gestisce da due anni, e di Sandigliano.

Dei 10 piccoli amici ultimi arrivati uno ha già trovato una nuova casa e già altre due prenotazioni sono state fatte. Per loro, né troppo vecchi né troppo giovani e di piccola taglia, trovare una sistemazione è più semplice. Ma il canile conta molti altri ospiti, per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno abbandoni dello scorso anno è sufficiente, a detta di Mosca, «fare un giro da noi».

Gaia Quaglio

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