Attualità
Da nove anni vivo a Bagneri e sono felice
Parla Pier Antoniotti
Una vita trascorsa tra una città e l’altra tra tanti impegni, corse, appuntamenti, una vita lavorativa dove l’agenda quotidiana ricordava senza pietà gli impegni ora dopo ora.
Ma quando è giunto il tanto atteso momento in cui l’Inps ha detto stop, per Pier Antoniotti la vita ha assunto tutto un altro aspetto. L’uomo ha deciso di abbandonare del tutto il caos quotidiano trasferendosi in montagna, esattamente a Bagneri, il borgo storico che si trova nel Comune di Muzzano, il luogo in cui nell’800 ci vivevano circa 300 persone tutto l’anno, ora ne sono rimaste solamente quattro.
«Ho lavorato per tutta la vita nel tessile come rappresentante, disegnatore e stilista – commenta Pier -, ora mi godo la pensione tranquillo tra i miei monti.
La sua vita lavorativa iniziò appena concluso il ciclo scolastico «All’età di 16 anni – continua l’uomo -, fui assunto come consulente tessile nella ditta Mario Gallo di Sagliano Micca dove rimasi per una decina di anni. Il lavoro fu interrotto dal servizio militare. Una volta terminata la leva tornai a lavorare alla Gallo che nel frattempo si era trasferita ad Andorno Micca. Dopo un mese circa mi licenziai, decisi di per mettermi per mio conto come rappresentante, stilista e disegnatore tessile, lavoravo per una decina di aziende biellesi. Andai avanti così fino al giorno della pensione».
Poi la svolta: « Nove anni fa mi sono trasferito da Biella a Bagneri. Qui si sta bene è una vita da sogno. Io amo la natura, e qui ne abbiamo veramente tanta. Do una mano alla scultrice Cecilia Martin Birsa, diciamo che sono il suo operaio, scherzi a parte, le do un piccolo aiuto nel promuovere le sue innumerevoli opere, faccio le commissioni, insomma trascorro le mie giornate così. Mi diverto anche a fare da Cicerone ai turisti che raggiungono Bagneri. Li accompagno lungo la frazione, faccio visitare loro l’Ecomuseo, l’ex scuola elementare e le sale espositive di Cecilia, e poi naturalmente un buon bicchiere di vino c’è sempre per tutti».
Per chi non conosce Pier, a primo impatto dà l’idea di essere una persona molto burbera ma alla fine si rivela invece essere un uomo molto aperto e gentile: «Mi è stato attribuito lo pseudonimo di òm salvej (Uomo selvatico Ndr), ad essere sincero non mi dispiace, in fondo forse un po’ selvatico lo sono, ma non con tutti».
Vivere lontano dalla civiltà non è semplice, per fare la spesa necessita per forze muoversi in auto: «Diciamo che io scendo a valle una volta alla settimana, faccio i miei acquisti e poi mi ritiro in buon ordine tra i miei monti dove si respira aria fresca, dove non si sentono rumori, clakson che suonano, dove la la vita è frenetica e richiede tanta pazienza ma soprattutto molta concentrazione. Questi sono solamente alcuni dei tanti motivi che mi hanno spinto a cambiare radicalmente il mio stile di vita. Abito in un angolo del Biellese immerso nel verde delle valli, un’oasi lontana dal caos e forse per questo più vicina all’animo. Quindi sono molto felice di aver fatto questa scelta».
Mauro Pollotti
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Giuseppe
30 Ottobre 2023 at 20:47
Scelta non facile e coraggiosa,ma approvo!!!👍
Pier Luigi Antoniotti
31 Ottobre 2023 at 18:59
grazie Giuseppe, la condivisione e l’ascolto di tante persone che vengono quassù è sempre scuola di vita. E imparare ti arricchisce sia la mente che l’anima. Buona vita!
Davide
31 Ottobre 2023 at 21:34
Il silenzio della natura, i rumori della stessa sono un concerto che può portare solo serenità. Ti capisco e stai facendo la scelta migliore.Complimenti.