Attualità
Costruiamo paesi intelligenti fa tappa a Occhieppo Superiore
Appuntamento fissato per il fine settimana a Villa Mossa
Costruiamo paesi intelligenti fa tappa a Occhieppo Superiore
Costruiamo paesi intelligenti fa tappa a Occhieppo Superiore
Dopo l’evento dello scorso 13 luglio a Torrazzo, l’Unione Montana Valle Elvo, in collaborazione con il GAL Montagne Biellesi, la rete Si parte dal bosco e il comune di Occhieppo Superiore, annuncia per sabato 28 settembre presso la Sala delle Carrozze di Villa Mossa a Occhieppo Superiore un nuovo appuntamento del percorso “COSTRUIAMO PAESI INTELLIGENTI! Verso una strategia degli smart villages in Valle Elvo e Serra". Una giornata di lavoro dedicata agli amministratori locali,
sindaci, assessori e consiglieri, ma anche ai molti soggetti, sia pubblici che privati, che operano sul territorio Biellese e della Valle Elvo tra i quali, oltre agli organizzatori, la Fondazione Cassa di Risparmio, il Consorzio Forestale Montagne Biellesi, Fondazione BIellezza, Consorzio IRIS, Ass. Movimento Lento, Slowland Piemonte, Ecomuseo Valle Elvo e Serra, aperta anche alle imprese, alle associazioni locali e ai cittadini interessati a prendere parte a questo processo di co- costruzione.
Il primo incontro è stato molto partecipato e ha approfondito, attraverso un lavoro di ascolto e
condivisione, i principali temi legati alle politiche di sviluppo del territorio: Vivere e lavorare in
montagna, Comunità inclusive, Foresta modello e valorizzazione dei boschi, Turismo lento
inclusivo e sostenibile, Scuola del futuro e alleanze educative, Forme di partecipazione e
amministrazione condivisa. Sono emersi punti di forza e criticità, bisogni e possibili azioni da
mettere in campo, che nell’incontro di sabato verranno integrati e sviluppati.
La giornata di sabato
L’appuntamento di sabato prevede una mattinata dedicata all’ascolto, osservazione e analisi
attraverso la tecnica del fishbowl, che coinvolgerà tutti i partecipanti, grazie anche all’intervento di
due ospiti che offriranno una riflessione sul contesto metromontano e la narrazione di buone
pratiche che possono ispirare e stimolare il proseguimento del percorso. Andrea Membretti, PhD
in Sociologia dell’Università di Pavia, European Climate Pact Ambassador, fondatore di Riabitare
l’Italia, condividerà i risultati più interessanti della sua ricerca azione in materia di “Migrazioni
verticali”, ovvero i principali trend nell’ambito della mobilità verso e dalle aree montane, come
effetto della transizione ecologica e digitale. Stefano Berti e Paolo Mori della Rete Mediterranea
delle Foreste Modello, racconteranno l’esperienza di questo network internazionale, nato in
Canada degli anni ‘90. La Foresta Modello si fonda su un ampio partenariato pubblico e privato
(PARTENARIATO), che condivide l’impegno di valorizzare, migliorare e condividere il proprio
territorio (PAESAGGIO), mediante la realizzazione di azioni sostenibili su scala locale
(SOSTENIBILITÀ), ma esportabili anche a livello globale attraverso lo scambio di buone pratiche.
L’Italia fa parte della Rete Mediterranea, il cui Segretariato Generale è ospitato dal 2017 dalla
Regione Toscana, che ha sostenuto la nascita della prima Foresta Modello italiana delle Montagne
Fiorentine.
Nel pomeriggio, le attività proseguiranno con un’attività di laboratorio che consentirà un focus sui
bisogni, le proposte e azioni emerse nella mattinata e nell’incontro del 13 luglio, mantenendo
sempre una connessione tra dimensione locale e globale.
Il pranzo sarà autogestito, ma potrà essere consumato a Villa Mossa e sarà un’occasione di
conoscenza e di condivisione informale tra i partecipanti
Il contesto locale ed europeo
L’iniziativa prende ispirazione dalle politiche della Commissione Europea volte a promuovere una visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE, ribadendo l'importanza delle comunità rurali per la costruzione di un'Europa sociale forte, equa, inclusiva e ricca di opportunità, recepite in Italia attraverso la PAC. In particolare, la strategia Smart Villages, che sarà attuata dal Gal Montagne Biellesi attraverso la misura SRG07, intende realizzare percorsi di sviluppo a lungo termine, che si fondano sul coinvolgimento e la partecipazione degli attori locali pubblici/privati e della cittadinanza locale, nel determinare e costruire soluzioni politiche e investimenti condivisi, per rispondere alle sfide della transizione ecologica e digitale.
Questo intervento è stato fortemente voluto dalla CE per rafforzare la capacità di innovazione a livello territoriale e la partecipazione attiva delle piccole comunità territoriali, nel sostenere progetti integrati di comunità, capaci di: sviluppare un’economia circolare e inclusiva in vari settori
(economici, turistici, ambientali, socio-culturali); adottare le soluzioni offerte dalle tecnologie digitali per introdurre approcci innovativi (organizzativi, di processo, prodotto, sociali); migliorare la qualità della vita.
Smart villages
Gli Smart Villages sono comunità in zone rurali che sviluppano soluzioni intelligenti per affrontare le sfide nel rispettivo contesto locale e che, a partire dai punti di forza e dalle opportunità presenti in loco, avviano un processo di sviluppo sostenibile dei loro territori. Si affidano a un approccio partecipativo per sviluppare e attuare strategie che migliorino le loro condizioni economiche, sociali e ambientali, in particolare promuovendo l’innovazione e sfruttando le soluzioni offerte dalle tecnologie digitali. I Paesi intelligenti traggono vantaggio dalla cooperazione e da alleanze con altre comunità e attori in zone rurali e urbane. L’avvio e l’attuazione di strategie di Villaggio intelligente possono basarsi su iniziative esistenti ed essere finanziate con fondi provenienti da svariate fonti pubbliche e private. Smart Rural 21 (Prima Azione Preparatoria sulle Zone Rurali Intelligenti nel XXI Secolo)
Alla fine della giornata i risultati dell’attività laboratoriale verranno successivamente condivisi a tutti i partecipanti, e i principali temi emersi saranno oggetto di un ulteriore incontro in previsione nei prossimi mesi.
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