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Cossato incassa 156mila euro di oneri di urbanizzazione dell’ex Vesta

Chiusa la vicenda giudiziaria che si protraeva da tempo

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Il Comune di Cossato incassa 156mila euro dalle fideiussioni oneri di urbanizzazione edificio Agorà (ex Vesta).
Si è conclusa nei giorni scorsi, con la stipula di un accordo transattivo tra le parti, la vicenda giudiziaria tra il Comune di Cossato e la SACE BT S.p.A., per l’incameramento della garanzia a regolare esecuzione delle opere di urbanizzazione relative al “Piano esecutivo convenzionato (P.E.C.) denominato P.E.C. n. 8 ex Mercato Coperto”. A fronte della costruzione del condominio di Piazza Tempia, la società costruttrice si era impegnata, infatti, alla realizzazione di un parcheggio in via Matteotti, cosa mai avvenuta. Da qui la decisione dell’Amministrazione per la richiesta di escussione della garanzia fideiussoria.
La vertenza si era chiusa in primo grado con una sentenza sfavorevole al Comune, causa un presunto vizio di notifica che aveva imposto all’Ente anche il rimborso delle spese di giudizio a controparte, oggetto di un apposita delibera di consiglio comunale per riconoscimento del debito fuori bilancio, così come prescritto per tali casi dalla Corte dei Conti.
Il Comune fiducioso nelle proprie ragioni di diritto e forte di un precedente giurisprudenziale analogo (la sentenza di Cassazione di condanna di Biverbanca a risarcire l’Ente per oltre 540.000 euro) aveva scelto di notificare di nuovo il ricorso, questa volta alla SACE BT s.p.a (in luogo della SACE Spa, chiamata in causa nel primo ricorso).
A seguito della notifica la Sace BT ha proposto all’Ente una definizione bonaria della controversia. Dopo varie proposte, ritenute poco soddisfacenti dall’Amministrazione Comunale, si è giunti alla proposta avanzata sullo spirare dei termini di costituzione in giudizio, che questa volta prevedeva il riconoscimento del 90% del capitale.
Il Comune di Cossato ha però rilanciato richiedendo ancora il completo ristoro delle spese di giudizio sostenute per il primo grado, pervenendo cosi’ all’accordo transattivo conclusivo della vicenda.
Il Comune si vedrà riconosciuti la somma onnicomprensiva di € 156.455,94 (pari al 90% del capitale) a titolo di capitale oltre la somma di €. 11.716,73 a titolo di restituzione di quanto a suo tempo versato per spese di giudizio.
Per il Comune, una transazione su questi importi, corrisponde ad una vittoria piena.
Come noto,anche a fronte di giurisprudenza favorevole e consolidata, l’alea connessa al contenzioso non può mai escludersi e deve essere tenuta in considerazione dall’Amministrazione, soprattutto quando come nel caso in esame, il contenzioso da affrontare riguarda presumibilmente i tre gradi di giudizio e la necessità per l’ente di affrontare le relative spese legali, non sempre oggetto, anche in caso di vittoria, di pieno ristoro.
La vicenda è stata seguita in prima persona dal sindaco Enrico Moggio.
“Gli importi incassati – -afferma il Sindaco- consentiranno investimenti e alcuni interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità, resi ancor piu’ urgenti dagli ultimi eventi meteorologici.”

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1 Commento

1 Commento

  1. Spillo

    23 Agosto 2023 at 21:20

    Complimenti alla amministrazione del comune, che ha fatto valere i propri diritti.

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