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Cosimo Napolitano: “Lascio I Faggi con il cuore gonfio di tristezza”

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Tramite il proprio legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe D’Amico, Cosimo Napolitano fornisce la propria versione in merito alla gestione del circolo “I Faggi” di via Ramella Germanin conclusasi nei giorni scorsi con la rescissione del contratto a seguito di un lodo arbitrale.

Innanzitutto la contrapposizione da gestore e proprietà non è stata causata dalla concomitante gestione da parte dello stesso Cosimo Napolitano del circolo Tennis di via Liguria, iniziata nei mesi scorsi.

«I due articoli pubblicati presentano gravi inesattezze – scrive l’avvocato – che hanno dato la stura alle più fantasiose ricostruzioni e che hanno spinto il mio cliente a questo intervento chiarificatore. Sarò sintetico. Il conflitto è sorto quando nessuno pensava ancora al Tennis Biella di via Liguria per cui, ogni riferimento a tale struttura, è gratuito e non significativo (anche se successivamente è diventato obiettivo del mio cliente creare sinergie tra le due strutture, tanto è vero che chi è abbonato ai Faggi sfrutta anche la struttura di via Liguria senza alcun onere). Il contenzioso legale tra le due parti riguardava la scadenza del contratto di gestione e i reciproci obblighi di dare– avere».

Per quanto concerne l’aspetto economico della controversia, le precisazioni riguardano l’ammontare delle cifre: «La proprietà riteneva che il circolo dovesse essere rilasciato subito e non intendeva dare proroghe perché, a suo dire, vi era un arretrato di affitti per 95.000 euro mentre il gestore riteneva che la scadenza contrattuale fosse quella del 2022 e di non avere debiti ma crediti. L’arbitro ha disposto che il gestore debba rilasciare il Circolo e che debba pagare 17mila euro».

Per quanto riguarda l’effettiva cessazione della gestione del Circolo, sarà necessario attendere fine anno. «La decisione, contrariamente a quanto da voi sottoscritto – fa ancora sapere l’avvocato Giuseppe D’Amico – è impugnabile avanti il Tribunale di Biella, ma il mio cliente ha deciso, salvo ripensamenti, di porre fine a questa incresciosa vicenda e a fine anno (deve rispettare gli abbonamenti in corso) rilascerà il Circolo. Il motivo è presto detto: dal suo punto di vista, lottare per ottenere la scadenza al 2022 non è posta che vale la candela perché gli investimenti in una struttura come I Faggi devono essere fatti in un’ottica di lungo periodo. Per meglio spiegare: investimenti come la costruzione della piscina esterna, della sauna, della sala idromassaggio, ecc. ecc., furono fatti dal mio cliente nell’ottica di una permanenza della gestione giacchè avrebbero potuto essere ammortizzati in un tempo lungo. Lottare per una scadenza al 2022 anziché al 2019 non renderebbe conveniente alcun investimento. Potrebbe impugnare l’arbitrato per l’aspetto economico ma, dopo avere lottato strenuamente, è venuto a mancare ogni interesse».

Infine la conclusione: «Il conflitto con la proprietà lo ha demotivato e rattristato (si pensi che la sua gestione risale al 1996) per cui ora il rilascio del Circolo è quasi una liberazione e segna l’inizio di una nuova vita da affrontare senza guardare indietro, sia pure con il cuore gonfio di tristezza. La proprietà, dal canto suo, ne siamo sicuri, proseguirà la sua missione conservando al sito e ai soci frequentatori i fasti e i pregi che lo caratterizzano e che ne fanno un circolo esclusivo».

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