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Coronavirus, in Piemonte va peggio che altrove perché ci sono tante case di riposo

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Il Gruppo di lavoro Fazio ha comunicato all’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, le prime valutazioni qui sotto esposte sulla situazione epidemiologica odierna in Piemonte, frutto di diverse circostanze che richiedono interventi in vista della fase 2.

La curva epidemica è in ritardo in Piemonte rispetto ad altre Regioni del Nord, il che spiega in parte la mancanza di sincronia con queste ultime.

Le province piemontesi mostrano una tendenza alla discesa della curva dei casi dalla data dei sintomi, e fluttuazioni dei tamponi positivi dovute a variazioni nel processo di somministrazione ed esecuzione dei test. I casi e i decessi attualmente osservati nelle RSA esprimono la situazione epidemica di piu’ di due settimane fa. Continua un andamento in Torino e provincia che induce alla massima attenzione nel monitorare l’impatto delle prossime riaperture.

E’ evidente il peso esercitato dall’epidemia nelle RSA, particolarmente numerose nel territorio piemontese.

Il Gruppo di lavoro Fazio è impegnato nell’identificazione di aspetti critici che hanno pesato sulla attuale situazione e in proposte per una soluzione a medio-lungo termine per la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, sia in funzione di possibili nuovi picchi sia pienamente normalizzata dopo COVID. Nel corso dei suoi lavori, la il Gruppo di lavoro Fazio elaborerà proposte e raccomandazioni da sottoporre all’Assessorato alla Sanità per la fase 2.

Questo piano si incentrerà sulla identificazione il più precoce possibile dei nuovi casi, in modo da spegnere i nuovi focolai attraverso l’isolamento dei casi e dei loro contatti e su uno stretto monitoraggio epidemiologico. E’ possibile che

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1 Commento

1 Commento

  1. Enzo

    28 Aprile 2020 at 21:00

    Un mese fa il Presidente Cirio diceva che la sanità in Piemonte era ridotta male a causa dei tagli fatti dalle precedenti amministrazioni e che in 7 mesi non poteva ristrutturarla (anche perchè non si prevedeva una simile pandemia), il 15 Aprile ha detto ” Contagio in Piemonte condizionato da vicinanza Lombardia” , ora dice che “in Piemonte va peggio che altrove perchè ci sono tante case di riposo”…. insomma non ne va bene una in Piemonte , sarà sfortuna ?
    Le case di riposo ci sono in tutte le regioni ed abbastanza proporzionali agli abitanti, anche nel Veneto ci sono ed hanno avuto meno problemi , forse per una campagna di tamponi molto estesa e precoce, invece qui in Piemonte solo da poco si è pensato di verificare nelle case di riposo la situazione “iniziando ” a fare tamponi ad ospiti e a dipendenti con i risultati che stiamo vedendo .
    Esempio in Valle Elvo nella zona compresa tra i comuni di Camburzano,Occhieppo Inferiore /Superiore e Pollone siamo velocemente passati da circa 20 casi complessivi al 9 Aprile ai 114 attualmente positivi di oggi, su una popolazione complessiva di quasi 10.000 abitanti siamo a 11,4 casi per mille , una percentuale da “quasi zona rossa “

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