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Coronavirus, i nuovi divieti del governo dal 14 luglio: niente voli e discoteche chiuse

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Proroga del divieto di ingresso per chi proviene da alcuni paesi “a rischio” e regole più chiare per evitare gli assembramenti. In vista del nuovo Dpcm che deve rinnovare le misure in vigore per contenere il contagio da Coronavirus che scadono il 14 luglio, il governo pensa alcune misure. Martedì sarà il ministro della Salute Roberto Speranza a illustrare in Parlamento i provvedimenti. Una delibera del Consiglio dei Ministri sarà invece firmata per far slittare alla fine dell’anno lo stato di emergenza e legittimare “le restrizioni delle libertà personali”, così come ha chiesto il capo dello Stato Sergio Mattarella.

Mascherine

Rimane l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi quando non si può garantire il distanziamento sociale, ma non i guanti che – dicono le Regioni – “possono rappresentare un rischio aggiuntivo con un impiego errato”. Nei locali pubblici bisognerà lasciare le proprie generalità che saranno conservate per due settimane. Ancora necessaria la sanificazione dei luoghi, gli erogatori del disinfettante per le mani, i termoscanner in uffici e centri commerciali.

Discoteche

La riapertura delle discoteche era prevista per martedì prossimo, ma il governo è orientato a mantenere il divieto per i locali al chiuso almeno sino a fine mese. «Se le Regioni decideranno di farlo autonomamente, possono eliminare le restrizioni ma dovranno assumersene le responsabilità», ha ribadito Speranza. Una linea condivisa dal responsabile delle Regioni Francesco Boccia, convinto che spetti ai governatori modulare restrizioni e allentamenti seguendo l’andamento della curva epidemica.

Assembramenti

Il divieto di assembramento rimane in vigore, alla luce dei nuovi focolai, e quindi pure le multe. Proseguono i controlli nei luoghi della movida, dove alto è il numero delle persone che si riuniscono per aperitivi e cene. E anche sulle spiagge, dove soprattutto negli ultimi giorni sono stati segnalati stabilimenti che non rispettano il distanziamento. Non si esclude una nuova circolare del Viminale.

Sagre e fiere

E’ ancora in corso il dibattito tra Salute, altri ministeri e e Comitato tecnico-scientifico sulla necessità di rendere più stringenti i controlli su sagre, fiere ed eventi pubblici. Speranza spinge per fermare i grandi assembramenti a meno che non siano le Regioni a concedere il via libera, si attende per domani il parere degli scienziati.

Voli interdetti

Prorogato il divieto di ingresso a chi proviene da 13 stati, anche utilizzando voli triangolati: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Gli italiani, che vivono o sono passati in uno di questi paesi, possono rientrare ma devono mettersi in quarantena. Rimane l’obbligo dei 14 giorni di isolamento anche per chi arriva dagli Usa.

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