Attualità
Con i bambini ma a distanza, le attività di Community School nell’emergenza-coronavirus
Con i bambini ma a distanza, le attività di Community School nell’emergenza-coronavirus
“Resto a casa, ma imparo ugualmente”: lo slogan dell’impresa sociale “Con i bambini” riassume in una frase come è cambiata la vita di studenti e insegnanti con l’emergenza-coronavirus. Ma, per non smettere di stare loro accanto, sono cambiati anche i progetti, adattandosi alla nuova situazione. È il caso di Community School e dei suoi 47 partner: il patto territoriale che fa argine alla povertà educativa e che fa parte della squadra ancor più grande di “Con i bambini”, ha rimodulato la sua attività. Gli incontri e i laboratori sono stati sospesi, in attesa che le classi tornino a ripopolarsi di allievi, e l’offerta formativa si è trasformata utilizzando la tecnologia e la fantasia. Così come le lezioni quotidiane si sono spostate sulle piattaforme digitali, allo stesso modo Community School ha sfruttato tutto quello che la tecnologia può offrire per restare distanti ma uniti.
Qualche esempio? Tra gli esperimenti di maggior successo di Tantintenti, la cooperativa sociale capolista del progetto, ci sono le favole lette al telefono: la citazione di un capolavoro di Gianni Rodari si è trasformata in una consuetudine quotidiana, con i bambini che trovano un momento di serenità grazie alle storie e alle voci delle educatrici. Anche i tutor proseguono a stare accanto ai ragazzi, ma lo fanno attraverso le video-chiamate. È lo stesso metodo che la Fondazione Olly ha adottato per avviare uno sportello psicologico a distanza nelle scuole in cui era già presente. In questi giorni è diventato prezioso anche per i docenti e per i genitori.
A proposito di insegnanti, tra gli obiettivi di Associazionedidee c’è un miniciclo di lezioni sulla didattica a distanza, destinate a chi la dovrà mettere in pratica, mentre il suo canale YouTube è già a disposizione con i videocorsi fatti apposta per le famiglie. Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ha avviato una newsletter settimanale per i docenti, con consigli, schede e supporti video che possono essere utili per le lezioni “in remoto”. Senza dimenticare i social network, preziosi per pubblicare e lasciare a disposizione i minivideo con le storie per i bambini o con i suggerimenti per i genitori, nati per il “gruppo delle mamme” del Trovatempo, la struttura con sede a Candelo che fa da supporto alle famiglie.
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