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Come sempre in agosto manca sangue

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I donatori non riescono a compensare la maggior richiesta da parte dell’ospedale.

«Anche quest’anno – afferma Sandro Gozzi, presidente dell’Avis Biella – come le passate stagioni estive, soprattutto nel mese d’agosto, mancano i rifornimenti di sangue. Per questo motivo abbiamo attivato dei servizi online per far fronte alle emergenze più gravi (il Meteo del sangue). Nonostante il fatto che le donazioni siano in crescita, alcune tipologie di sangue scarseggiano fino ad arrivare a livelli di urgenza e di emergenza. Diversamente dagli anni precedenti dove le carenze erano dovute soprattutto a causa della partenza per le ferie dei donatori, quest’anno il motivo per cui il sangue manca è imputabile al trasferimento a Ponderano dell’ospedale di Biella. Con l’apertura di nuove sale operatorie, più numerose rispetto al vecchio Degli Infermi, è possibile operare più persone contemporaneamente rispetto a prima e, di conseguenza, sono necessarie più sacche di sangue. Il crescente numero di iscrizioni di giovani donatori non riesce comunque a supplire alle sempre maggiori richieste a cui ll’ospedale è costretto».

Chiunque voglia donare il proprio sangue, ma è ancora indeciso, questo è il momento giusto per decidersi. Se si è in possesso dei requisiti minimi per essere un donatore (tra i 18 e i 65 anni, con un peso superiore ai 50 kg e in buona salute) ci si può recare alla sede dell’Avis, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il lunedì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18.30, per ricevere le informazioni su come funziona la donazione. Il modulo di pre-iscrizione si più scarcare dal sito internet.

Una volta compilato e consegnato verranno prenotati gratuitamente gli esami medici per accertare l’idoneità alla donazione. Dopo la sottoposizione a tutti gli esami necessari (un elettrocardiogramma e una radiogradia al torace, solo se necessaria e richiesta) i medici del centro trasfusionale valuteranno gli esiti e attesteranno l’idoneità medica a diventare donatore. Da quel momento in poi si diventerà un donatore attivo dell’Avis, la più importante associazione dei volontari italiani del sangue.

Successivamente, trascorsi i termini tra una donazione e l’altra, si verrà ricontattati dalla segreteria per recarsi a donare in base alla richiesta dell’ospedale tesa a soddisfare il fabbisogno senza creare carenze o eccedenze. Una volta all’anno saranno consegnati gratuitamente gli esami annuali completi del sangue per tenere sotto controllo lo stato di salute.

Prima della donazione non è necessario il digiuno, anzi è consigliabile assumere un caffè, un tè, frutta fresca, due o tre biscotti secchi; è solo necessario non assumere cibi grassi (latte, latticini…), mentre è richiesto il digiuno di almeno 12 ore se è prevista l’esecuzione degli esami di controllo.