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Ciao Giuseppina, per noi eri una sorella

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Si svolgerà domani, lunedì 11 maggio , il funerale di Giuseppina Bianchi Falcone (leggi articolo). Membro di Rifondazione Comunista, era attiva in diverse associazioni umanitarie e volontaria della Biblioteca di Occhieppo Inferiore, paese in cui viveva. Si è spenta la scorsa notte all’età di 72 anni. Lunedì, alle 9,30 sarà la segretaria di Rifondazione Comunista, Lucietta Bellomo, a condurre l’orazione funebre in suo onore. Le esequie si svolgeranno al cimitero di Occhieppo Inferiore secondo le disposizione previste per la fase 2.

Sono tanti coloro che in queste ore vogliono ricordare la compagna Giuseppina Bianchi. «Con immenso dolore – così la ricorda la Lucetta Bellomo -, annunciamo che la nostra Giuseppina ci ha lasciati, dal letto d’Ospedale di Ponderano dove era ricoverata in Oncologia. Lei Compagna della Segreteria di Rifondazione Comunista Biellese, lei per noi una sorella. Il suo grande cuore ha cessato di battere. Noi la immaginiamo mano nella mano del suo Piero come desiderava, se i medici non fossero riusciti “a metterci una pezza”. Giuseppina apparteneva a molte Comunità, era sempre presente alla Ciclofficina e nell’Associazione Thomas Sankara, a Biellesi per la Palestina Libera, in Valsusa alle manifestazioni No Tav e ad Oulx a portare solidarietà agli immigranti. Stimata nel suo paese Occhieppo Inferiore, con gioia, ancora a Gennaio si era prestata a travestirsi da Befana per i Bambini della Materna. Antifascista dell’ANPI Valle Elvo, ad ogni Festa di Fra Dolcino per anni ha condiviso la Fraternità con noi tutte e tutti. Amava la sua famiglia. Sempre ci parlava del suo nipotino e dei suoi progressi. Amava i suoi animali, la sua Rebecca ed i suoi gatti. Libertaria e generosa, non voleva commemorazioni, ma noi troveremo il modo di ricordarla per tutte le buone battaglie che l’hanno vista insieme a tante e tanti. Era una imprescindibile, quelle persone che lottano tutta la vita pagando il prezzo e restando fedeli alla propria coscienza. Felice viaggio nella Luce cara Giuseppina».
Alle sue parole fanno eco anche quelle di Valter Clemente, volto noto di Rifondazione: «Sei nel dormiveglia, sta per arrivare l’alba, il cellulare segnala l’arrivo di un messaggio, apri gli occhi, guardi stancamente, leggi “ciao me ne sono andata”. Sei immediatamente sveglio, cerchi di capire, non sai se piangere o arrabbiarti, pensi, pensi ai momenti belli passati insieme, pensi alle lotte. Ti chiedi “ma da quanto tempo ci conoscevamo”, frughi nei ricordi, sembra da sempre, da quando hai iniziato a “masticare” di politica, dagli anni 70, accidenti quasi cinquant’anni, mezzo secolo, una vita. Pensi agli albori di Rifondazione Comunista, da allora ad oggi sempre insieme, sempre presenti, manifestazioni, piazze locali, regionali, nazionali. Una vita in lotta, una vita di lotta, cosa posso ricordare se non una bandiera rossa, un capellino un sorriso. Ciao Giuseppina».

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