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Chiuso un negozio in via Galileo Galilei

Esercizio abusivo di attività di acconciature

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Esercizio abusivo di attività di acconciature

Chiuso un negozio in via Galileo Galilei

 

Prosegue senza soste e con risultati apprezzabili da parte della Polizia Locale l’azione di controllo e repressione su tutto il territorio di Biella, delle violazioni di esercizio abusivo di attività artigianali.

Durante un controllo gli uomini del Comando di via Tripoli 48 notavano che era stata avviata da poco un’attività di acconciature in via Galileo Galilei. Dall’esterno era già presente una pubblicità con tanto di insegna e cartellonistica, con l’indicazione dei prezzi e degli orari di apertura. Gli agenti della Polizia locale effettuavano un accertamento accedendo al locale dal quale emergeva la figura del gestore: una donna di nazionalità cinese. Alla richiesta di mostrare i documenti W. Z. risultava elusiva, affermando di non parlare correttamente l’italiano, ma solo il cinese.

Grazie all’aiuto di un traduttore reperito prontamente e con il supporto degli Uffici addetti, gli agenti constatavano che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’attività artigianale e successivamente scoprivano altresì che la persona non risultava in regola con i documenti di permanenza sul territorio nazionale. Per tale motivo è stata accompagnata negli uffici della Questura, ufficio immigrazione, dove si è proceduto alla notifica dell’atto relativo al soggiorno irregolare.

Ai fini dell’accertamento sull’attività si procedeva ad emettere una sanzione amministrativa sia nei confronti della medesima (500 euro), sia del conduttore del locale, a sua volta cinese, con l’ulteriore sanzione della chiusura immediata dell’attività.

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1 Commento

1 Commento

  1. Alberto Locatelli

    23 Febbraio 2022 at 23:34

    Sanzione ridicola, in confronto a quella comminata a chi ha più di cinquant’anni e non ha voluto sottoporsi alla vaccinazione. Chi apre un’attività commerciale in modo abusivo danneggia gravemente gli altri esercizi in regola, oltre lo Stato stesso. Sono ben più pesanti anche le sanzioni a chi non emette uno scontrino. Non capisco proprio.

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