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Cerruti, il cantiere è in ritardo. La De Amicis invece torna a casa
Svariate problematiche per gli istituti scolastici biellesi
Cerruti, il cantiere è in ritardo. La De Amicis invece torna a casa. La situazione delle scuole cittadine risente ancora del terremoto dell’anno scorso anche se, almeno in qualche caso, il problema è risolto.
Cerruti, il cantiere è in ritardo. La De Amicis invece torna a casa
Ne è un esempio la De Amicis. Le opere appaltate dal Comune per adeguare a normative ed esigenze lo stabile di via Orfanotrofio sono terminate, quindi con il nuovo anno scolastico gli alunni potranno tornare nella loro sede. Lo conferma l’assessore all’istruzione Livia Caldesi, che fa il punto sugli istituti cittadini.
Sempre negli spazi dell’ex Biver, la situazione è ben diversa per la scuola dell’infanzia Cerruti. «La conclusione dell’intervento in via delle Rogge è slittata. Inizialmente era prevista per il 31 dicembre, invece è stata rinviata al 31 marzo 2026 – spiega Caldesi -. L’edificio deve ancora essere demolito e ricostruito. E una volta terminato l’intervento bisognerà pensare agli arredi. Di conseguenza per tutto il prossimo anno scolastico i bambini della Cerruti resteranno nella sede temporanea di via Carso».
Proprio al di fuori della struttura era stato anche previsto un semaforo per la sicurezza dei bimbi che ogni giorno attraversano la strada. La sua attivazione, però, ha tardato parecchio. Tant’è che ha preso servizio a scuole chiuse. «Ora è pronto per rispondere alle chiamate di genitori e alunni – continua l’assessore -. Il ritardo non è imputabile al Comune, le lungaggini sono colpa di Enel».
Non solo in centro
Proseguono i lavori anche a Pavignano, dove l’infanzia è ancora ospitata all’interno della primaria. «La sistemazione provvisoria sarà mantenuta per tutto il nuovo anno scolastico. I lavori stanno comunque procedendo secondo la tabella di marcia».
Altro capitolo, Chiavazza. Gli alunni del plesso XXV Aprile erano stati trasferiti in alcuni moduli temporanei, “una sorta di container di lusso”, per permettere i lavori nella sede principale. «Ora gli interventi sono conclusi e da settembre gli studenti potranno rientrare nella loro scuola. Resta solo da capire cosa fare dei moduli: la decisione sarà presa a breve».
Infine, l’infanzia del Thes. Qui la situazione è ancora in divenire. «Dovremo fare una scelta per la sua sistemazione, ma al momento tutto slitta: valuteremo quando sarà il momento giusto per procedere».
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