C’è l’accordo per eliminare il passaggio a livello in via Amendola a Cossato

COSSATO – L’Amministrazione comunale di Cossato ha definito l’accordo con la Rete ferroviaria italiana per adottare una viabilità alternativa ed eliminare i passaggi a livello, che sono sei. Il più rilevante attraversa via Amendola, nei pressi della sede della Croce rossa; gli altri si trovano in zone agricole.

«La Rete ferrovie vorrebbe chiuderli tutti per una questione di velocità e di sicurezza per migliorare il servizio – dice Cristina Bernardi, assessore ai Lavori pubblici -. Per il passaggio su via Amendola, avevano proposto di sostituirlo con una viabilità che costeggiava la ferrovia, arrivando al parcheggio del Movicentro. Secondo noi però, l’idea era troppo articolata, in quanto la strada giungeva quasi fino a Quaregna, cosa che ne avrebbe disincentivato l’utilizzo. Dopo diversi incontri, è emersa la soluzione di realizzare un passaggio sotto il ponte della ferrovia, di fianco al torrente. Arrivando da Mottalciata, il tracciato della strada costeggerà i fabbricati lungo il torrente, scenderà e risalirà per sbucare nella rotatoria fra le vie Amendola e Pajetta. Verranno espropriati alcuni fabbricati e terreni».

A livello progettuale, come da sopralluogo dei tecnici delle ferrovie, con la valutazione delle quote, pare sia fattibile, ma la spesa dovrebbe essere di circa 16 milioni di euro – come fa sapere ancora Bernardi -.

«La progressione delle opere prevede che s’inizi con l’eliminazione dei passaggi a livello in cui non sono previsti interventi, con costi pari a zero. Nella seconda fase verranno eliminati quelli in cui è prevista una viabilità alternativa, senza opere. In seguito, si agirà su quelli con lavori al di sotto dei 15 milioni di spesa, infine con quelli maggiori. Per quanto riguarda il passaggio che si trova nei pressi dell’Ecocentro, si farà un sovrappasso, con varco aperto fino a quando l’opera non verrà completata. Idem in via Amendola. Alcuni passaggi sono privati, quindi si muoverà direttamente l’ente Ferrovie, non noi come Comune. Due interessano invece strade di uso pubblico. Le spese sono interamente a carico delle ferrovie. Il Comune si limita a concordare le modalità di procedura».

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