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Caso Siu, cosa non torna nel tentato omicidio

Il Corriere.it pubblica i putni dell’ordinanza del gip

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Le due figlie di Siu affidate a una comunità per minori

Caso Siu, cosa non torna nel tentato omicidio

Caso Siu, cosa non torna nel tentato omicidio

Nell’ordinanza firmata dal Gip di Biella per la scarcerazione di Jonathan Maldonato non tornano alcuni aspetti legati al tentato omicidio contestato dalla procura.  Il giudice però punta l’accento sui maltrattamenti.

E’ stato il Corriere.it a rilanciare la notizia.

“La tesi del tentato omicidio si basa prevalentemente sulla scarsa credibilità della versione resa dall’indagato, in relazione alla quale anche questo Gip nutre parecchie riserve – si legge nell’ordinanza pubblica dal Corriere.it -. Tuttavia deve essere evidenziato che emergono elementi a conforto di tale ricostruzione».

«Secondo la giudice Siu, cosciente per ore dopo l’accaduto, ha sempre confermato la tesi della caduta accidentale anche quando è rimasta sola con i medici e «questo comportamento mal si concilia con la dinamica del tentatoomicidio, appare logicamente più coerente invece con il timore del ricovero in psichiatria – si legge nell’articolo de Il Corriere -. Siu aveva già compiuto «gesti anticonservativi». Tutti i familiari dell’indagato riferscono che lui, a loro, ha raccontato la versione del tentato suicdio di lei e del fatto che lei gli ha chiesto di mentire con la versioen della caduta accidentale Jonathan non aveva mai aggredito fisicamente Siu, come lei stessa aveva dichiarato nella querela. La gip invece parla di gravi indizi per i maltattamenti»

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