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Cashback, contro i furbetti è in arrivo lo stop o la limitazione ai micro-pagamenti

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E’ in arrivo un importante stretta sul fronte cashback. Del resto sono aumentate sempre di più le proteste e le segnalazioni dei commercianti. Il motivo? Clienti che hanno voluto pagare una cifra contenuta in tantissime operazioni separate o chi addirittura è tornato al negozio più di cinque volte al giorno al fine di accumulare più transazioni possibili. Il concorso, oltre ai 150€ di rimborso, prevede infatti anche un premio extra di 1.500 euro per i primi 100.000 consumatori che entro giugno realizzeranno il più alto numero di operazioni digitali. E allora sono stati in tantissimi a iniziare frazionare anche le più piccole spese, in alcuni casi anche di 5-6€, al fine di sdoppiare le operazioni e scalare la classifica osservabile sull’app Io. Un qualcosa che tra un po’ non si potrà più fare: secondo quanto infatti filtra dal Ministero dell’Economia, si stanno studiando nuove limitazioni che andranno a fermare i vari escamotage. Si pensa, per esempio, al numero massimo di transazioni all’interno di uno stesso negozio nel caso di micro-pagamenti. Nel frattempo PagoPa ha già avviato una serie di controlli al tappeto per individuare i furbetti e potrebbe annullare queste spese create ad hoc. Sono attese novità a brevissimo. La questione è diventata evidente quando si è scoperto che un signore che in provincia di Cuneo ha utilizzato 62 volte il bancomat per mettere 6,50 euro di benzina con singole transazioni da 8 a 12 centesimi.

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