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Cartelli shoc sul ponte della tangenziale, Telefono Amico prende le distanze

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Sono tante le persone a non aver gradito l’idea del cartelli shoc posizionati sul ponte della tangenziale, logo tristemente noto per l’alto numero di suicidi

Sono tante le persone a non aver gradito l’idea del cartelli shoc posizionati sul ponte della tangenziale, logo tristemente noto per l’alto numero di suicidi. Le critiche, come detto, arrivano da più parti. “Non servono a nulla”, “Sono un insulto per chi si è gettato”, “Un modo per lavarsi la coscienza”. Queste solo alcune delle reazioni che hanno suscitato. A prendere le distanze dall’iniziativa anche Telefono Amico Biella che per voce del presidente, Roberto Miglietti, sottolinea: “Non condividiamo assolutamente i contenuti ed la forma di comunicazione adottata – afferma -. La nostra attività consiste  nell’essere a disposizione di tutte le persone che desiderano chiamarci per condividere momenti di gioia, di tristezza, difficoltà, solitudine. I volontari sono formati per ascoltare senza giudicare chi ci contatta, anche nei casi più difficili, quando a chiamarci è qualcuno che sta meditando un gesto estremo. Da quasi trenta anni lavoriamo nell’ambito della prevenzione, convinti che il dialogo e l’ascolto che offriamo, possano essere il primo passo, l’occasione, per avviare una riflessione da parte di chi vive un momento di crisi, di difficoltà. Colgo l’occasione per segnalare il numero di Telefono Amico Biella 015.34741. I nostri orari di ascolto sono: tutti i venerdì dalle 19,00 alle 23,00″.

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