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Carcere Biella: confronto tra Prefetto e Sinappe

Il segretario Raffaele Tuttolomondo ha presentato le difficoltà del personale

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Carcere Biella: confronto tra Prefetto e Sinappe

Carcere Biella: confronto tra Prefetto e Sinappe

 

A seguito dei fatti di cronaca che hanno interessato la Casa Circondariale di Biella, Grazie all’intervento del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e L’amministrazione penitenziaria, sono presenti provvisoriamente: un Direttore, un Comandante del Reparto, 6 appartenenti al ruolo dei Sottoufficiali e 30 appartenenti al ruolo agenti/assistenti in servizio di missione.

In data 24 maggio si è tenuto l’incontro tra il Segretario Nazionale del SiNAPPe Raffaele Tuttolomondo ed il Prefetto della città di Biella, durante il quale sono state rappresentate le difficoltà e le problematiche che da tempo attanagliano la casa circondariale d Biella ed il personale di Polizia Penitenziaria ivi servizio. La grave carenza di personale, l’assenza di figure professionali atte al progetto rieducativo del carcere, la mancanza di Funzionari contabili, le problematiche dovute al sovraffollamento, un’organizzazione del lavoro inadeguata che si riverbera sulla sicurezza interna ed esterna dell’istituto, un aumento indiscriminato di visite mediche presso le strutture ospedaliere del territorio, sono solo una parte delle problematiche affrontate.

A renderlo noto il Segretario Nazionale del SiNAPPe Raffaele Tuttolomondo, il quale ha rappresentato al Prefetto nel dettaglio tutte le difficoltà operative per le quali il personale di Polizia penitenziaria è chiamato a rispondere quotidianamente.

Il Segretario Nazionale SiNAPPe, ha lamentato una pianta organica anacronistica e chiesto al Prefetto di intercedere con il Ministro della Giustizia, al fine di prevedere l’assegnazione dei neo agenti del 182° corso di formazione ad integrazione della pianta organica, e l’indizione di un interpello straordinario per gli appartenenti al Corpo nel ruolo dei Sottoufficiali.

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