Attualità
Cani e gatti potranno entrare in ospedale
Così come accade in Lombardia già da qualche tempo, anche negli ospedali piemontesi a breve potranno essere ammessi gli animali di accompagnamento, ovvero principalmente cani e gatti. Questo grazie al voto della commissione regionale sulla Sanità che nella giornata di lunedì ha approvato un’apposita proposta del Movimento 5 Stelle. Decisivo in questo caso l’appoggio del Partito democratico, i cui consiglieri hanno votato a favore nonostante il parere contrario dello stesso assessorato.
Così come accade in Lombardia già da qualche tempo, anche negli ospedali piemontesi a breve potranno essere ammessi gli animali di accompagnamento, ovvero principalmente cani e gatti. Questo grazie al voto della commissione regionale sulla Sanità che nella giornata di lunedì ha approvato un’apposita proposta del Movimento 5 Stelle. Decisivo in questo caso l’appoggio del Partito democratico, i cui consiglieri hanno votato a favore nonostante il parere contrario dello stesso assessorato.
Dunque via libera a cani e gatti anche negli ospedali piemontesi? Al momento no, dopo il voto in commissione la questione deve passare dal consiglio regionale ma se il Pd manterrà la propria posizione ci sarà il via libera definitivo.
La conferma che per adesso nulla è cambiato arriva dalla stessa direzione dell’Azienda sanitaria locale di Biella: «Al momento non si registrano novità, le regole rimangono quelle in vigore». Dunque accesso ancora vietato.
L’emendamento del consigliere Francesca Frediani, approvato in commissione, alla legge omnibus prevede che la giunta, dopo un consulto con la Commissione competente, emani un apposito regolamento per disciplinare le modalità di accesso in piena sicurezza e nel rispetto delle norme igienico sanitarie.
«E’ un’importante presa di posizione politica – afferma Frediani – ora siamo disposti a lavorare con tutti per arrivare il prima possibile a un regolamento condiviso che a nostro avviso dovrebbe prevedere apposite aree destinate a questo servizio, come sta avvenendo anche in Lombardia e Toscana».
Per quanto riguarda la regione a noi confinante, il regolamento prevede che gli animali domestici possono entrare negli ospedali e nelle case di riposo, solo se accompagnati da maggiorenni e a patto che i cani siano muniti di museruola e condotti a guinzaglio della lunghezza massima di un metro e mezzo. Gatti e conigli, invece, devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all’ospite. Se liberati, devono essere adottati gli accorgimenti necessari ad evitarne la fuga. Inoltre i proprietari devono essere provvisti degli strumenti adatti alla raccolta e alla rimozione di eventuali deiezioni o perdite di pelo. In ogni caso, prima della visita gli animali in questione devono essere spazzolati.
Un’altra ovvia limitazione della futura legge regionale riguarderà i reparti all’interno degli stessi nosocomi. Nessuno infatti pensa di autorizzare l’accesso agli animali quali, ad esempio, le sale operatorie e simili.
Ricordiamo che a livello nazionale la prima struttura sanitaria che apri le porte agli animali domestici fu Treviglio.
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