Attualità
Camminata per opporsi al progetto diga in Valsessera
Iniziativa del’associazione Custodiamo la Valsessera
Camminata per opporsi al progetto diga in Valsessera
Camminata per opporsi al progetto diga in Valsessera
Passeggiata in Valsessera alla scoperta dei territori interessati dal progetto di diga con le esplorazioni di Confluenza.
L’uscita è in calendario domenica 20 ottobre con partenza dalla centrale del Piancone alle 10.
La località si raggiunge da frazione Castagnea a Portula in direzione del santuario della Novareia. Durante il pranzo al sacco il comitato ambientalista “Custodiamo la Valsessera” illustrerà il progetto legato alla realizzazione della diga e verrà presentata la proposta di rete piemontese dei comitati territoriali.
Una iniziativa che arriva dopo gli incontri tra la Regione e le associazioni risicole in cui gli agricoltori hanno chiesto a gran voce la costruzione della diga in alta Valsessera per salvare l’agricoltura. La nuova diga sul torrente Sessera, quindi, con uno sbarramento in calcestruzzo di 94 metri d’altezza, 256 di lunghezza e quasi 39 metri di spessore,
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Ardmando
13 Ottobre 2024 at 8:41
La passeggiata dell’ignoranza. La diga è un opera necessaria, l’acqua va accumulata il più possibile. E’ inconcepibile che certa gente sia in grado di organizzare una camminata pur essendo priva nelle più elementari funzioni cognitive. Questi si credono ambientalisti ma di ambiente non riescono a comprendere nemmeno il significato della parola.
silvano Civra Dano
13 Ottobre 2024 at 15:12
Non meglio identificato Armando. Può darsi che gli agricoltori abbiano bisogno d’acqua (é mancata?) ma sembrano confonderla con la diga. 12 piscine da un milione di m.c. , fatte con i loro soldi , non vanno bene? L’acqua calda é preferibile a quella fredda per le colture. Costa meno alla collettività e rende di Più.
Ardmando
14 Ottobre 2024 at 9:01
Eccolo il commento figlio dell’ignoranza. Non meglio identificato “silvANO” il suo commento è l’emblema dell’idiozia di chi si oppone alla costruzione della diga. Il suo “può darsi” ne è la conferma e non serve perdere tempo a spiegarle l’importanza di accumulare acqua in un invaso artificiale, lei non possiede le capacità cognitive per comprenderlo. Taccia, costa meno alla collettività e rende di più.
Luigi
13 Ottobre 2024 at 21:46
Concordo, la definirei la camminata dei caproni, per dire NO, bisogna informarsi, da più fonti e pensare con la propria testa, se, uno ce l’a. Le informazioni più o meno politiche servono a FOTTERTI.
Giuseppe
13 Ottobre 2024 at 23:59
AVETE BISOGNO DI UNO BRAVO!!!😷
Giuseppe
14 Ottobre 2024 at 1:19
veramente questa storia e’ allucinante, l’ignoranza la fa da padrona. Non vogliono il progresso nelle ns valli, invece di fare in modo di trarne il max. vantaggio su questi progetti.Si parano dietro a delle motivazioni stupide ed inesistenti. Poveretti…..