Attualità
Buon Natale, contro le paure e per la pace
Gli auguri del Vescovo, Mons. Roberto Farinella
BIELLA – «Il Natale… Pace in terra agli uomini che Egli ama». (Lc 2, 14)
Sono lieto di poter formulare gli auguri di buon Natale. Ringrazio per questa opportunità il direttore e la redazione del giornale. Fare gli auguri dovrebbe essere una cosa semplice. Invece, quest’anno – penso che sia un’esperienza che anche altre persone stanno facendo – sto provando tanta difficoltà, perché sento in me la fatica di chi è chiamato per la sua missione a trasmettere una notizia straordinariamente bella, ma che si trova a doverlo fare in un tempo faticoso, scandito da tante situazioni dolorose e di difficoltà: la guerra in Ucraina vicino a noi e tanti altri conflitti nel mondo, il grido di libertà di popoli oppressi, le conseguenze ancora evidenti della pandemia, la violenza, di parole e di atteggiamenti, la crescente situazione di povertà economica e di emergenza sociale.
Ciò nonostante, provo ugualmente a rivolgermi a voi, incoraggiato dalla vostra fiducia e da un annuncio che nessuna paura, né periodo faticoso può mettere a tacere e questa buona notizia la prendo dallo stesso avvenimento della Natività dove gli angeli, nella notte buia, a Betlemme, cantano rifulgendo di luce: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace sulla terra agli uomini che Egli ama”.
A questo invito misterioso reagiscono i pastori dei greggi che, pur nella condizione di marginalità nella quale erano costretti a vivere per il loro mestiere, ascoltano le parole degli angeli e vanno fino a Betlemme, alla grotta. Là vedono un bambino, appena nato, niente più… solo un bambino, con vicino i suoi genitori.
Che forza questi pastori! Hanno capito la vera e straordinaria notizia del Natale: meraviglia per il dono di una vita che nasce, gioia per un bambino nato nella povertà ma accolto con amore! Ha bisogno di tutto e per questo è amato ancora di più.
I Pastori sembrano dirci: coraggio, noi abbiamo visto che così il mondo va nel senso giusto, nessun atteggiamento di facciata, nessun sentimentalismo, nessun fatto prodigioso ma semplicemente “dove c’è paura ch’io porti la gioia” (San Francesco).
Questa inesauribile storia di stupore è stata travagliata nel corso dei secoli da tanta violenza. Oggi ci racconta che abbiamo bisogno di Pace tra noi e sulla terra irrorata dal sangue di innumerevoli vittime di guerre e terrore; abbiamo bisogno di Pace in ciascuna famiglia sempre più esposta alla fragilità delle relazioni e a difficoltà di ogni genere, non ultima la precarietà economica; abbiamo bisogno di Pace nelle nostre comunità chiamate a testimoniare l’accoglienza particolarmente verso chi si sente rifiutato; abbiamo bisogno di Pace nelle nostre città e nei nostri paesi esposti al diffuso e non superato malessere sociale che alimenta risentimento o rancore verso tutto e verso tutti; abbiamo bisogno di Pace per il nostro pianeta – nostra casa comune – sempre più sfruttato ed inquinato dal nostro esasperante consumismo. Abbiamo bisogno di Pace e non semplicemente di starcene in pace, indifferenti a tutto ciò che non arriva a disturbarci.
Nel Natale ci viene rivelato che si è manifestata la vera Pace sulla terra e tra gli uomini.
Buon Natale a tutti!
Roberto Farinella
Vescovo di Biella
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook