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Botte tra cacciatori e animalisti e auto danneggiate

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Ennesimo scontro tra animalisti e cacciatori nei boschi di Masserano e Roasio.

Ennesimo scontro tra animalisti e cacciatori nei boschi di Masserano e Roasio. Circa trenta attivisti ieri mattina si sono dati da fare per disturbare l’attività di caccia nel Cossatese. Il loro intento era quello di ostacolare l’uccisione dei cinghiali. Un’iniziativa che non è piaciuta ai cacciatori e ben presto è stato necessario l’intervento dei carabinieri per calmare entrambe le parti. Dalle parole si è passati ai fatti e qualcuno è finito pure in ospedale.

Valerio Vassallo, attivista Meta, è tra coloro che è dovuto ricorrere alle cure mediche. Ecco la sua versione dei fatti: “I cacciatori, irritati dalla nostra presenza, ci hanno minacciati con frasi tipo “o vi levate o vi spariamo”. Poi hanno rivolto le doppiette contro di noi e hanno iniziato a sparare. Hanno esploso una ventina di colpi a pochi metri di distanza. Volevano spaventarci ma noi abbiamo tenuto duro. Uno di loro ha perso poi le staffe e si è avventato su di me. Mi ha sferrato un colpo al collo e mi ha buttato a terra. Ho riportato numerose ferite. Portato all’ospedale mi hanno applicato un collare che dovrò tenere per una settimana e medicato le ferite lacero contuse al gomito destro e le escoriazioni alla coscia destra. Anche altri colleghi hanno riportato ferite”.

  Ma l’episodio più grave è avvenuto nel parcheggio dove alcuni animalisti avevano lasciato le loro auto: al ritono ce n’erano dei danneggiate , con pneumatici forati e anche con un vetro rotto.

Nonostante tutto Vassallo non si scoraggia e annuncia: “Domenica prossima torneremo nei boschi per ostacolare la loro scellerata attività di sterminio dei cinghiali”.

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