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Bonus mensile da 40 euro alle mamme lavoratrici
Richieste entro il 9 dicembre
Bonus mensile da 40 euro alle mamme lavoratrici.
Bonus mensile da 40 euro alle mamme lavoratrici
Quaranta euro al mese. È il valore del nuovo “Bonus mamme 2025”, un’integrazione al reddito per le lavoratrici con due o più figli: un segnale di riconoscimento verso chi, tra lavoro e famiglia, affronta ogni giorno un doppio impegno. Per richiederlo c’è tempo fino al 9 dicembre.
Chi può fare richiesta
Il bonus è destinato a diverse categorie di lavoratrici: dipendenti pubbliche e private; autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie o alle casse professionali. Sono invece escluse le lavoratrici domestiche.
Per accedere al contributo è necessario avere almeno due figli e rispettare alcune condizioni legate alla loro età: con due figli, fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio; con tre o più figli, fino ai 18 anni del figlio minore.
Altro requisito fondamentale è il limite di reddito: la lavoratrice non deve superare i 40.000 euro annui da lavoro.
Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a dicembre per le mensilità spettanti da gennaio a dicembre ed entro il mese di febbraio 2026 per le restanti domande non liquidate a dicembre. L’importo massimo è di 480 euro annui, non soggetto a tassazione e irrilevante ai fini Isee, così da non influire su altre agevolazioni.
Come e quando presentare la domanda
La domanda va presentata all’Inps entro il 9 dicembre attraverso il servizio online, il Contact Center multicanale o rivolgendosi ai patronati. Chi maturerà i requisiti più avanti potrà inoltrare la richiesta fino al 31 gennaio 2026, purché l’attività lavorativa sia stata svolta entro il 31 dicembre 2025.
Non si tratta dunque di una misura rivoluzionaria, ma comunque di un riconoscimento al valore del lavoro delle madri. Perché conciliare carriera e famiglia resta una delle sfide più difficili e, spesso, meno considerate.
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Bruno
5 Novembre 2025 at 21:17
un altro bluf del governo non è così che si incentivano le nascite
Ettore
6 Novembre 2025 at 8:31
Certo molto meglio far arrivare migliaia di islamici che figliano come conigli, tanto poi li manteniamo noi.
Bruno
6 Novembre 2025 at 10:28
certo e meglio mandare un torturatore in Libia adesso arrestato che violenta i bambini a spese nostre