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Biella invecchia, i biellesi diminuiscono e gli stranieri crescono

Il rapporto annuale di OsservaBiella

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Biella invecchia, i biellesi diminuiscono e gli stranieri crescono

Biella invecchia, i biellesi diminuiscono e gli stranieri crescono.

Biella invecchia, i biellesi diminuiscono e gli stranieri crescono

Un lavoro monumentale. Può essere a buon diritto definito così il quinto Rapporto annuale di OsservaBiella – Osservatorio territoriale del Biellese, uno strumento di lavoro condiviso utile per gli stakeholder, gli operatori interessati, della Fondazione Cassa di Risparmio, che, come spiega un comunicato «partecipano alla sua messa a punto e che lo utilizzano in maniera sempre più continuativa e coordinata sia autonomamente nelle proprie progettazioni sia in collaborazione con la Fondazione nelle coprogettazioni su temi specifici. Uno strumento reso ancora più utile e consultabile dalla possibilità, attivata dal 2024, di scaricare, oltre al Rapporto, anche i dati utilizzati per la sua elaborazione».
Il dossier completo, diffuso ieri nel tardo pomeriggio, già a una prima occhiata offre un numero imprecisabile di dati e di loro elaborazioni che si trasformano inevitabilmente in spunti di riflessione e dibattito per chiunque voglia approfondire lo “stato di salute” del Biellese, anche rapportato con il resto del Piemonte e dell’Italia.

Continua il calo dei residenti

Un primo esempio è quello legato alla demografia. Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2025, la popolazione residente in Italia ha registrato una contrazione complessiva di 882.496 residenti, passando da 59.816.673 a 58.934.177, con una diminuzione pari all’1,48%. Come purtroppo accade da tempo il dato del Biellese è peggiore di quello nazionale. La Provincia di Biella evidenzia un decremento demografico più marcato in termini relativi: la popolazione residente è scesa da 175.341 abitanti nel 2019 a 168.257 nel 2025, con una riduzione pari al 4%. Si registra una leggera crescita della componente maschile (dal 48,1% al 48,5%) e una corrispondente flessione di quella femminile (dal 51,9% al 51,5%).

Aumentano gli stranieri

Il Biellese mostra una crescita ancora più significativa: da 9.871 a 11.596 cittadini stranieri residenti (+17,5%), un incremento superiore alla media regionale e nazionale. Dopo una leggera contrazione tra il 2019 e il 2021, la popolazione straniera è tornata a crescere in maniera costante, superando i livelli pre-pandemici. Anche in questo contesto si osserva un forte riequilibrio di genere: la quota femminile, pari al 54,6% nel 2019, si è ridotta, mentre quella maschile ha raggiunto il 48,5% nel 2025.

Natalità in calo dal 2012

Il tasso di natalità, espresso come numero di nati vivi per 1.000 abitanti, evidenzia una costante flessione a livello nazionale: da 9,4% nel 2002 si è scesi a 6,3% nel 2024. Dopo una fase di relativa stabilità fino al biennio 2008–2009, il calo è divenuto strutturale, riflettendo l’impatto congiunto dell’invecchiamento della popolazione, dell’instabilità economica, della trasformazione dei modelli familiari e delle difficoltà di accesso alle politiche familiari e/o di conciliazione vita-lavoro. In Piemonte, tra il 2002 e il 2024, la dinamica è pressoché identica: il tasso è sceso da 8,5% a 5,8% nello stesso periodo, mantenendosi stabilmente al di sotto della media nazionale. In Provincia di Biella, il calo è ancora più accentuato: da 7,7% nel 2002 a 4,7% nel 2024, con una tendenza decrescente continua a partire dal 2012.

Il record delll’età media: oltre i 50 anni

L’età media della popolazione ha registrato un incremento costante: in Italia si è passati da 41,9 anni nel 2002 a 46,8 anni nel 2025. In Piemonte, l’età media è aumentata da 44,3 a 48,1 anni (+3,8), mantenendosi costantemente superiore al dato nazionale. La nostra provincia ha evidenziato l’aumento più marcato, con un passaggio da 45,3 a 50,3 anni (+5), confermandosi il territorio con l’età media più elevata della regione. L’indice di vecchiaia, che rappresenta il rapporto tra la popolazione over 65 e quella con meno di 15 anni, è passato in Italia da 131,7 nel 2002 a 207,6 nel 2025, con un incremento di oltre il 57%. In Piemonte, negli stessi anni, l’indice è cresciuto da 176,2 a 239,8. Nel Biellese si registra il valore più elevato tra tutte le province piemontesi: da 198,4 nel 2002 a 314,6 nel 2025.

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10 Commenti

1 Commento

  1. .Bruno

    27 Ottobre 2025 at 11:59

    meno male che gli stranieri crescono lavorano e pagano le tasse , ma i leghisti e chi è contro a questa tendenza non ha capito niente, niente di niente, non si investe sulla natalità sulla crescita economica , un piano industriale per attirare nuovi lavoratori, si fa solo propaganda per avere voti e stare seduti comodamente a prendersi lo stipendio …per il resto chissenefrega

    • Ettore

      27 Ottobre 2025 at 15:45

      poveraccio ignorante.gli stranieri islamici sono delle sanguisughe
      le mogli a casa a fare un cazzo .media di 3 figli a testa e se va bene lavora solo il marito
      il resto a spese dei contribuenti

      • .Bruno

        27 Ottobre 2025 at 20:32

        povero ignorante di un Ettore sei un asino integrale , anche i biellesi fanno la stessa cosa ne conosco tanti vivono con i soldini dei nonni che hanno pena per loro e tu si più penoso

        • Ettore

          28 Ottobre 2025 at 5:59

          quello li sarai tu.MORIRAI DI INVIDA POVERACCIO

  2. Simo

    27 Ottobre 2025 at 14:00

    per forza ci sono più stranieri e meno “purosangue”….
    loro vengono a scrocco e chissà se prima o poi lavoreranno….
    noi invece facciamo 10 ore al giorno e lo stipendio non basta mai….

  3. .Bruno

    27 Ottobre 2025 at 15:26

    mi spiace simo io conosco tanti a biella stranieri che lavorano e tanto, anche due lavori a differenza di noi purosangue cazzata tra di loro si aiutano, ristrutturano case vecchie per abitarci , noi invece abbiamo perso la capacità di aiutarci tra di noi siamo divisi da ideologie stupide e ignoranti

  4. Ci.Di.

    27 Ottobre 2025 at 18:53

    ma soprattutto senza servizi, leggi trasporti e sanità, il fenomeno si accentuerà con i giovani che andati in altre città a studiare difficilmente torneranno…

  5. Ardmando

    27 Ottobre 2025 at 23:09

    Fermeremo la colonizzazione islamica dell’Italia e dell’Europa. Continuare a importare feccia non farà altro che far collassare la nostra civiltà e la nostra cultura.

    • Emerson

      28 Ottobre 2025 at 9:38

      gia’ uno che dice che è contento che gli stranieri crescano di numero nel nostro paese, o vuole provocare, o è sadico, che poi dice che lavorano e pagano le tasse, questo è da confermare, in quanto almeno il 50% di questi stranieri, è al crimine o al lavoro nero, ed è un dato di fatto.

      • .Bruno

        28 Ottobre 2025 at 12:18

        non sono sadico ma felice che una moltitudine di stranieri vengano in Italia anche perché i nostri giovani vanno a lavorare all estero non sono rincoglioniti come voi non vogliono essere sottopagati hanno una mente aperta voi siete ottusi chiusi in un caneralismo idiota comr il governo che vi rappresenta servo di poteri esteri

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