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Biella, ieri sono iniziati i saldi invernali

Sono partite le svendite stagionali, secondo le stime di Confcommercio la spesa media sarà di 137 euro

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BIELLA – Ieri, venerdì 5 gennaio 2024, è stato il primo giorno di saldi invernali a Biella come in tutta Italia.

L’unica regione ad anticipare è stata la Valle d’Aosta, che ha iniziato la stagione degli sconti già mercoledì 3 gennaio.

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni, pertanto, termineranno il 1° marzo.

Secondo le stime di Confcommercio saranno circa 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping a prezzi scontati: si spenderanno più o meno 137 euro a testa, per un giro di affari da 4,8 miliardi di euro.

Come sottolinea il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: «Le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione. Forte di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti, “il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia”. Non ci resta che aspettare la fine dei saldi per fare un bilancio».

In realtà qualcuno era già partito con le offerte, riservate ai possessori di carte fedeltà o ai clienti più affezionati, magari online. E chissà che le novità di cui si parla sul fronte dello shopping via web non finiscano far riscoprire il fascino dell’esperienza di acquisto ‘dal vivo’.

Se già da qualche tempo infatti alcuni colossi dell’e-commerce come H&M hanno eliminato la politica dei resi gratuiti, non solo per una questione di costi, ma anche di impatto ambientale, pare che il trend stia contagiando altri big del settore. Anche perché sarebbero emersi abusi e distorsioni. Stando al ‘Wall Street Journal’ le aziende Oltreoceano perdono il 50% del margine sui resi.

Le regole

Durante i saldi la possibilità di provare i capi prima di comprarli è rimessa alla discrezionalità del negoziante.

Anche il cambio del capo acquistato durante i saldi è lasciato alla discrezionalità del negoziante. Solo in caso il capo sia danneggiato o non conforme il negoziante è obbligato alla riparazione o alla sostituzione. In caso ciò risulti impossibile, è possibile chiedere la riduzione del prezzo di acquisto o la restituzione dei soldi.

Il vizio va denunciato entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

I capi acquistati online possono sempre essere cambiati o restituiti entro 14 giorni dalla ricezione, a eccezione dei prodotti personalizzati o realizzati su misura. Il negoziante non può impedire ai clienti di pagare con carte o altri strumenti digitali. È obbligatorio per i negozianti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce, con la relativa percentuale di sconto applicata.

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