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Biella e i telefoni da bollino rosso

La Biella che piaceVa

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Si prospetta un’estate calda, da bollino rosso, per usare un termine di uso comune e anche a Biella gli effetti della calura si stanno facendo sentire, forse più del dovuto. Ormai questa città è diventata insofferente a tutto (sai che novità) e i centralini delle forze dell’ordine sono più roventi di un sasso in Bessa ad Agosto.

I cittadini hanno aggiunto ai preferiti del loro smartphone il numero delle emergenze, quasi fosse una consuetudine rompere le balle a Polizia, Carabinieri, vigili, ausiliari del traffico, spazzini, a tutte le ore, per ogni minima cazzata.

Questo non lo diciamo noi, lo dicono i giornali, proponendo a random una serie di notizie che definire imbarazzanti è dir poco: “musica troppo alta, chiamano i carabinieri, litiga con la fidanzata, chiamano i carabinieri, c’è un auto sospetta (poveraccio che attende la moglie in posta) chiamano i carabinieri, il cane mi ha mangiato i compiti delle vacanze, chiamano i carabinieri”.

Ormai non bastano più le caserme, ci vorrebbe una petizione per chiedere al governo di inviarne qui altri 30mila, oppure magari, diciamo noi, la gente potrebbe cominciare a essere più tollerante e a sbrigarsela da sola, soprattutto per le cose inutili.

Verrà il giorno in cui le briglie saranno sciolte del tutto e allora ci troveremo a gestire notizie tipo “la funicolare non si blocca più, chiamano i carabinieri, alla Coop la temperatura del condizionatore è di 27C° anziché 24, chiamano i carabinieri, al mercato Europeo i prezzi sono troppo bassi, chiamano i carabinieri e via così sempre peggio”

Biella è questo, un agglomerato di insofferenza e svogliatezza mista a un pizzico di tutto dovuto, con una leggera spruzzata di autocommiserazione condita da una sana dose di disagio. Bei tempi quando la ricetta perfetta era solo “oggi polenta e cervo” ma siamo sicuro che se smettessero di fare anche quello, qualcuno chiamerebbe i carabinieri.
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2 Commenti

1 Commento

  1. Paolo Castellin

    27 Luglio 2023 at 19:47

    Perfetta descrizione del biellese tipo…ci sarebbe da piangere per come si è ridicoli.

  2. 63steap

    28 Luglio 2023 at 8:31

    Ma l’autore dell’articolo in che mondo vive? Forse non ha avuti a che fare con vicini
    “scomodi”, con tentativi di truffa etc…etc…. Forse non ha capito che la gente normale
    ne ha le scatole piene, che non si fida, che spesso le “c…….te e soprattutto
    le discussioni anche per delle c….te a volte si trasformano in tragedie.
    Quanti pestaggi, risse , spedizioni punitive sono perpetrate per delle c….te? Per cui la gente chiama il 112 anche a volte per delle cose facilmente risolvibili. Ma forse è meglio una chiamata inutile in più che una chiamata a cose avvenute. Del resto sono le stesse forze dell’ordine che invitano a chiamare e segnalare poi saranno loro a giudicare la gravità o meno della segnalazione. Biella è solo lo specchio di come gira in Italia in questo periodo storico.

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