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Biella: all’ospedale il convegno regionale di Otorinolaringoiatria

Presenti i direttori e i professori universitari di Otorinolaringoiatria di Piemonte e Valle d’Aosta

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Sabato 28 ottobre 2023 la Sala Convegni dell’Ospedale dell’ASL di Biella ha ospitato l’VIII Giornata Biellese di Otorinolaringoiatria, sotto la direzione del Presidente del Convegno, Professor Carmine Fernando Gervasio, che dal primo luglio di quest’anno è diventato Direttore Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Otorinolaringoiatria dell’ASL BI: è infatti Professore Associato di Audiologia e Foniatria presso l’Università di Torino.

Due i temi centrali oggetto dell’evento formativo: la patologia flogistica ossia infiammatoria naso-sinusale e la patologia oncologica della testa e del collo.

Il convegno regionale a Biella è ormai un punto di riferimento per la comunità otorinolaringoiatrica del Piemonte e della Valle d’Aosta: nato nel 2016 è divenuto un appuntamento fisso per i professionisti del settore. Erano presenti Direttori e Professori universitari del Piemonte e della Valle d’Aosta, per un numero complessivo di circa 150 iscritti tra medici e operatori sanitari.

Dopo il saluto di apertura del Direttore Sanitario ASLBI, Dott.ssa Eva Anselmo, il primo tema trattato è stato quello della patologia infiammatoria del naso e dei seni paranasali, con ospiti individuati anche tra le eccellenze lombarde per il trattamento di tale patologia, tra cui Maurizio Bignami, Professore presso l’Università dell’Insubria e Direttore dell’UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Sant’Anna di Como.

È stato inoltre dato ampio spazio alla patologia oncologica del distretto testa-collo: si tratta infatti di un tumore delicati che impatta non solo in termini di sopravvivenza e ma anche per quanto riguarda la qualità di vita dei pazienti.

A questo proposito il Prof. Gervasio ha evidenziato la particolarità dell’esperienza biellese che negli anni si è distinta sia a livello regionale che extra regionale per l’elevato livello di assistenza a beneficio di questa tipologia di pazienti che possono contare sulla continuità tra ospedale e territorio nella loro gestione, anche dopo il trattamento della fase acuta della malattia, in riferimento agli esiti che essa comporta: “Durante il convegno abbiamo voluto dare grande rilievo al tema del rapporto ospedale-territorio, a cui personalmente tengo moltissimo. Abbiamo analizzato come prosegua per i pazienti il percorso di terapia e assistenza anche dopo il trattamento chirurgico e terapeutico in ospedale. L’Asl di Biella è un modello e un punto di riferimento, in quanto dispone sul territorio di un’organizzazione molto ben strutturata, sia a livello di cure infermieristiche sia di sostegno in ambito sociale, che garantisce al paziente un’assistenza continua. Ciò è possibile grazie alla sensibilità del Biellese, anche grazie alla presenza di molte organizzazioni e fondazioni no-profit, che collaborano con l’ASLBI, rendendo Biella un’eccellenza”.

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